Assassin’s Creed Odyssey: galleria fotografica dalla Grecia
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In attesa di Infinity, Ubisoft potrebbe cercare di proporre ai fan un'esperienza di gioco più vicina a quella dell'episodio originale lanciato nel 2007
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Mancano pochi giorni all'evento di presentazione del futuro di Assassin's Creed, durante il quale gli sviluppatori di Ubisoft forniranno un'ampia panoramica delle novità previste per la saga più importante del colosso franco-canadese. Uno dei possibili argomenti che faranno parte dello showcase è l'episodio chiamato a fare da collante tra il più recente Valhalla e la rivoluzione Infinity, la piattaforma "live service" con cui la software house intende plasmare la nuova generazione del franchise.
Stando alle ultime indiscrezioni, il nuovo episodio arriverà tra pochi mesi e vedrà un cambiamento importante rispetto agli ultimi, mastodontici episodi di Assassin's Creed.
Come riportato dallo YouTuber j0nathan, da sempre vicino alla saga di Ubisoft, il nuovo capitolo sarà intitolato Assassin's Creed Mirage e vedrà l'assassino Basim Ibn Ishaq, già visto in Valhalla, nei panni del protagonista in un'avventura dalla forte componente stealth ambientata nella Baghdad dell'860 d.C., nel vivo dell'Anarchia di Samarra.
Nato originariamente come DLC di Valhalla e successivamente riconosciuto con il nome in codice di Rift, Assassin's Creed Mirage arriverebbe dunque entro la primavera del 2023 e si ispirerebbe considerevolmente al primo episodio del brand, abbandonando la componente ruolistica (qui ridotta al minimo) e ponendo nuovamente particolare enfasi su quella furtiva.
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Ubisoft avrebbe in programma di riproporre ai fan una caratteristica storica come l'Occhio dell'Aquila, al fianco dell'uccello da ricognizione utilizzato negli ultimi capitoli dall'impronta GdR: tra le variazioni al gameplay, sembrerebbe esserci la conferma di un totale abbandono del sistema di dialogo a scelta multipla, così come la possibilità di scegliere se optare per un protagonista maschile o femminile (Basim sarà il personaggio principale, e non ci saranno varianti) e il sistema di progressione.
Questo ritorno alle origini servirebbe, in qualche modo, a preparare i fan a un possibile remake del primo Assassin's Creed, che sarebbe proposto da Ubisoft come parte del Season Pass di Mirage e consentirebbe alla società guidata da Yves Guillemot di continuare a lavorare sul progetto Infinity con maggiore calma, offrendo ai fan della saga avventure vecchie e nuove con cui ingannare il tempo.
Le indiscrezioni sul remake di Assassin's Creed non sembrano però totalmente fondate secondo il giornalista Jason Schreier, che conferma parte delle indiscrezioni riportate dallo YouTuber (dall'ambientazione alla data di lancio, passando per il ritorno alle origini in termini di gameplay) ma è scettico sull'eventualità che un contenuto aggiuntivo tramutato in un vero e proprio gioco standalone possa avere, a sua volta, una sfilza di DLC post-lancio.
Scopriremo tutta la verità il 10 settembre, quando Ubisoft toglierà finalmente i veli dai nuovi progetti che delineeranno la direzione scelta per il futuro di Assassin's Creed.