L’insegnante di un college di Melbourne ha scoperto come sfruttare proficuamente i videogames per insegnare l’inglese ai suoi ragazzi
© IGN
L'attenuarsi della morsa causata dalla pandemia ha dato la possibilità a centinaia di persone di tornare a uno stile di vita normale, abbandonando le pressioni del lockdown. Purtroppo però non tutti sono riusciti a riprendere la propria quotidianità, specie i ragazzi alle prese con i ritrovati ritmi di studio dopo mesi di didattica a distanza. Come fare dunque a far rinascere l'interesse per lo studio negli studenti?
Per Tim Sproule, insegnante di inglese presso il Templestowe College di Melbourne, in Australia, la risposta si trovava nei videogiochi. "Molti di questi ragazzi si stanno impegnando con le costruzioni sintattiche dell'inglese, ma non riescono a concentrarsi perché il contenuto è per loro inaccessibile", ha detto il docente. "Per cui stavamo lavorando su alcuni testi che non riescono effettivamente a capire. Bisogna dunque abbattere tale ostacolo e arrivare al contenuto per poterci poi concentrare sulle meccaniche di costruzione linguistica".
Questo pensiero ha portato il professor Sproule a creare Level Up: Game-based Writing, ossia un corso facoltativo d'inglese in cui i suoi studenti gestiscono il proprio sito web che pubblica i loro articoli e recensioni di videogiochi. "Sono talmente presi dai loro giochi per computer, che abbiamo deciso di sfruttare questo aspetto", ha affermato Sproule.
© IGN
Il corso si è rivelato un successo tale da diventare così richiesto da portare la scuola a creare e gestire tre classi formate da circa 60 studenti, quasi interamente ragazzi. Molti di essi hanno difficoltà di apprendimento, quindi il professor Sproule ha sottolineato come sia stato un enorme motivo di orgoglio vederli appassionarsi gradualmente ai loro progetti di scrittura. "Abbiamo adottato la politica di non fare i compiti a casa ma a scuola, ma molti di loro mi inviano messaggi dicendo come stiano scrivendo persino di notte, per avere i propri elaborati e articoli pronti per essere pubblicati come prima cosa al mattino", ha detto.
La responsabile per le ammissioni dell'Università del New England School of Education, la dottoressa Robyn Cox, ha rimarcato quanto iniziative come Level Up costituiscano una risorsa fantastica per le scuole. "Le persone cercano di innovare quotidianamente", ha detto. "Si tratta di un'alfabetizzazione multi-modale che prende ispirazione da tutto quello che fanno mentre giocano. Esistono diversi studi su tale fenomeno i cui risultati dimostrano come queste abilità sono trasferibili".
La dottoressa Cox ha però anche affermato come gli educatori debbano tenersi in equilibrio su tale linea di confine per assicurare che il curriculum sia ancora allineato con gli standard di insegnamento e le valutazioni reali, così come ha fatto Sproule trasformando una materia così tradizionale come l’inglese nel requisito fondamentale del suo progetto videoludico. Egli stesso ha affermato quanto gli effetti positivi della classe siano stati trasferiti al resto degli studi degli studenti. "Scrivono molto di più ora e sono molto più sicuri", ha raccontato. "Sono passato davanti a due ragazzi che parlavano di virgole. Insegno da 8 anni e non avevo mai visto due ragazzini appassionati di sport discutere di punteggiatura".
"Si tratta di mostrare agli studenti che l'inglese ha elementi diversi ed è necessario in modi differenti, per aiutarli a riconoscere che ci sono tanti i modi in cui esso opera che possono essere rilevanti per loro e di cui spesso non si rendono conto perché pensano che si tratti di un lavoro duro arido e polveroso, mentre invece attraverso i videogiochi non lo è affatto", ha concluso il docente.