Alcuni sviluppatori britannici hanno sostituito le pubblicità fittizie presenti nei loro videogame per sensibilizzare l'utenza e combattere l'epidemia da Covid-19
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Tre tra i più importanti team di sviluppo britannici stanno promuovendo un'importante iniziativa per assicurarsi che il popolo dei videogiocatori rispetti la quarantena: sfruttando i cartelloni pubblicitari digitali presenti nei loro videogames, gli sviluppatori stanno condividendo messaggi che invitano tutti i giocatori a restare a casa per combattere così l'epidemia da Covid-19 che ha colpito il pianeta.
Gli autori di Candy Crush Saga, Dirt Rally 2.0 e Sniper Elite 4 hanno così cambiato i cartelloni pubblicitari presenti nei giochi nel tentativo di sensibilizzare l'utenza, focalizzandosi sull'idea di "restare a casa per salvare delle vite".
Codemasters, autori del gioco di guida Dirt Rally 2.0, hanno aggiunto questi cartelloni poco prima che il gioco diventasse scaricabile gratuitamente come parte dell'offerta Instant Game Collection per gli abbonati al servizio di Sony, PlayStation Plus. Ciò ha donato verosimilmente ai suddetti messaggi una visibilità esponenziale che potrebbe contribuire a far recepire l'importanza del messaggio ai più giovani.
Lo stesso ha fatto King, team di sviluppo di Candy Crush Saga sotto l'egida di Activision Blizzard, che ha inserito una serie di messaggi nei suoi giochi per mobile come Farm Heroes Saga, per promuovere il distanziamento sociale e l'invito a restare a casa in un momento particolarmente delicato per l'intero pianeta.
"Tantissime persone spendono centinaia di ore giocando ai videogiochi", ha commentato Jason Kingsley, responsabile di Rebellion e presidente della compagnia britannica Tiga ai microfoni dell'ente BBC. "Abbiamo pensato di poter dare una mano alla società ricordando ai giocatori i loro doveri nei confronti del prossimo".
C'è da aspettarsi che altri team di sviluppo possano seguire quest'esempio e sfruttare il digital advertising per promuovere un messaggio fondamentale per sconfiggere un nemico invisibile che, sfortunatamente, continua a mietere vittime.