"E TU C STA A FASC DO?"

Coronavirus: il sindaco di Bari paladino della giustizia in un videogioco

Antonio Decaro è l'ennesimo personaggio della scena politica italiana a diventare protagonista di un videogioco in stile Pokémon, mentre va in giro invitando i cittadini a tornare a casa

24 Mar 2020 - 09:52
 © IGN

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Sono tanti i volti della politica nazionale che, nelle ultime settimane, sono scesi in campo con una serie di provvedimenti e azioni con le quali stanno cercando di invitare i cittadini a rimanere dentro casa e rispettare la quarantena imposta in tutto il paese per arginare l'avanzata del Covid-19. Molti di questi sono già diventati protagonisti di videogiochi a sfondo satirico, come l'attivissimo sindaco di Bari Antonio Decaro.

Il videogame in stile Pokémon 2D anni novanta, realizzato da Mario Giliberti, uno studente di Valenzano (cittadina della provincia di Bari), è stato diffuso sui canali Facebook guadagnandosi in poco tempo migliaia di condivisioni e visualizzazioni.

Il gioco riprende dunque il primo cittadino in una serie di "blitz" in giro per la città, che lo avevano fatto saltare agli occhi della cronaca su scala internazionale grazie a un video circolato in rete, mentre redarguisce tutti coloro che hanno violato la quarantena e invitandoli a tornare a casa. Decaro era infatti sceso per le strade, mettendosi a guardia dell'ordine in prima persona pur di far rispettare la legge ai suoi cittadini.

Proprio dal fatto in questione è tratto il titolo che accompagna il simpatico videogioco, come lo stesso sindaco aveva spiegato durante una diretta Facebook, in cui nel pieno di un dialogo avuto con un cittadino che si complimentava per il suo operato, questi si era sentito rispondere in barese: “E tu c sta a fasc do?“, che letteralmente significa: “E tu che stai a fare qua?”.

Ma Decaro non è l'unico personaggio politico finito nel mirino del mondo videoludico. La rete è infatti piena di simpatiche creazioni che coinvolgono altri esponenti di spicco come il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il premier italiano Giuseppe Conte, anche lui diventato recentemente protagonista di un videogioco retrò.

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