La quarantena di molti giovani ha fatto registrare nel paese un sovraccarico della linea, causando notevoli rallentamenti alla rete nazionale
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Da più di due settimane, l'avanzare del Covid-19 ha mutato incredibilmente gli equilibri dell'Italia. A fronte dei diversi provvedimenti emanati dal Primo Ministro Giuseppe Conte, la nazione si è stretta in una severissima quarantena, dove i primi a restare a casa sono stati proprio i tanti studenti dopo la chiusura forzata delle scuole. Sarebbero dunque loro la causa del notevole rallentamento alla rete internet del paese che si sta registrando negli ultimi giorni, complice l'intensificarsi del tempo trascorso in rete su giochi multiplayer come Fortnite e Call of Duty.
A confermarlo la nota multinazionale americana Bloomberg, che ha attestato che "la quantità di dati che passa attraverso la rete telefonica nazionale è aumentata di oltre i due terzi nelle ultime due settimane". Mentre parte di questo traffico potrebbe essere dovuto all'adozione di procedure di smart working dei lavoratori chiusi nelle loro case, quello generato dai videogiochi occuperebbe in massima parte la larghezza di banda, principalmente a causa di più client (spesso fino a 64) che occupano lo stesso server.
Se questo dato viene dunque moltiplicato per migliaia, se non per centinaia di migliaia di bambini e ragazzi bloccati a casa, ecco svelato il perché di tale sovraccarico nei sistemi internet di mezza nazione.
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Dove finisce tutta questa banda allora? Tim afferma che maggior parte dell'attività online è destinata a Fortnite o Call of Duty e dal loro aggiornamento, che ha messo a dura prova la rete. Attualmente Call of Duty: Modern Warfare, infatti, ha una dimensione di oltre 150 GB a causa di diverse patch e della nuova modalità battle royale Warzone.
Mentre l'aumento della domanda di larghezza di banda ha colpito duramente l'Italia, altre nazioni europee si stanno preparando ad affrontare lo stesso inconveniente. Sempre secondo Bloomberg, uno dei provider svedesi di fibra ottica, ha visto il traffico crescere del 2,7% a febbraio, con richieste maggiori attese nel mese di marzo. Negli Stati Uniti intanto non si sono registrati ulteriori cambiamenti, ma la compagnia telefonica AT&T ha dichiarato di stare adottando adeguate misure di contenimento e rimuovendo i limiti di utilizzo dei pacchetti di dati durante la pandemia da Coronavirus.