EFFETTO DOMINO

Coronavirus: l'epidemia mette a rischio l'uscita di PS5 e Xbox Series X

Il contagio di Wuhan ha già iniziato a mietere le prime vittime nel mondo dei videogiochi e potrebbe costringere Sony e Microsoft a rivedere i propri piani

11 Feb 2020 - 18:58
 © IGN

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L'epidemia del Coronavirus, partita da Wuhan e lentamente propagatasi nel resto del mondo, continua a tenere banco anche a distanza di giorni: il virus, che ha superato per numero di morti le vittime della Sars, potrebbe avere effetti indesiderati anche sul settore dell'intrattenimento digitale e, in particolare, sul debutto delle console di nuova generazione di Sony e Microsoft, PlayStation 5 e Xbox Series X.

Da giorni, infatti, colossi del calibro di Apple e Nintendo hanno dovuto fronteggiare un ritardo della produzione dei propri prodotti, come il prossimo iPhone o la console Nintendo Switch, in seguito alla scoppio dell'epidemia di Wuhan e ai conseguenti blocchi delle fabbriche in Cina. Questo problema, però, non riguarda solo le due aziende, ma potrebbe compromettere anche i piani per il lancio delle piattaforme next-gen.

Già, perché come Switch, il nuovo iPhone e le attuali ammiraglie PlayStation e Xbox, anche PS5 e Xbox Series X saranno prodotte in Cina, e sebbene non si conosca ancora una data di lancio concreta, è possibile che qualora Microsoft e Sony dovessero comunque riuscire a mettere insieme un quantitativo tale da lanciare le console nei maggiori mercati mondiali, al debutto di PS5 e Xbox Series X possa esserci una certa carenza di unità per la vendita.

"Il 30-50% della creazione artistica nei videogiochi passa dalla Cina", si legge sulle pagine di Business Insider. "Quasi il 100% della produzione hardware avviene lì". Proprio a causa del Coronavirus, i ragazzi di Virtuos, team di sviluppo con sede in Cina, hanno dovuto rimandare il lancio della versione Switch di The Outer Worlds in data da destinarsi. Non escludiamo che, con un numero di contagiati che ha superato i 28mila, la situazione possa complicarsi ulteriormente e costringere di conseguenza i due giganti dell'intrattenimento a rivedere i propri piani.

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