Secondo la ricerca condotta dall'Università di Padova il loro utilizzo migliora l'abilità di lettura nei ragazzi
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I videogiochi possono aiutare i bambini con problemi di dislessia. E Il recupero può iniziare già dall'asilo nido. Lo rivela uno studio condotto dai ricercatori di Psicologia Generale dell'Università di Padova, in collaborazione con l'Associazione Sindrome di Down di Verona e l'Università di Bergamo. Secondo la ricerca i bambini con questo tipo di patologia possono, tramite l'utilizzo di trattamenti riabilitativi particolari come i videogiochi, migliorare le loro abilità di lettura, poiché l'immagine vista sullo schermo li aiuta nella percezione a livello globale.
I bambini dislessici, infatti, percepiscono prima i dettagli con l'emisfero sinistro e solo in un secondo momento le informazioni globali con l'emisfero destro. Un'anomalia che i videogiochi possono aiutare a correggere. Il team, coordinato dal professor Sandro Franceschini, ha rivelato che l'utilizzo di videogiochi può aiutare i bambini a correggere quest'anomalia migliorando le loro capacità di lettura globali.
"Lo studio propone dei trattamenti che si sono gia' dimostrati efficaci per contrastare il problema" - affermano gli studiosi. "Una scoperta che ribalterebbe gli attuali programmi di riabilitazione finora concentrati su aspetti esclusivamente linguistici".