L'azienda non vuole rinunciare al campionato britannico per EA Sports FC: trattativa da sei anni per una cifra faraonica
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Il 2023 sarà un anno decisivo per Electronic Arts, che dopo trent'anni si troverà privata della licenza FIFA per il suo videogame calcistico. In vista dell'esordio autunnale del nuovo EA Sports FC, l'azienda avrebbe in serbo un colpo importante che potrebbe aumentare notevolmente lo spessore della nuova simulazione sportiva: un accordo da mezzo miliardo di sterline per ottenere i diritti della Premier League.
Con un nuovo marchio in arrivo verosimilmente alla fine di settembre, l'azienda americana dovrà affrontare la concorrenza di una Konami in grande crescita e di potenziali nuovi rivali che decideranno di ottenere la licenza ufficiale del massimo organo calcistico mondiale.
Per questo motivo, il colosso di Redwood City avrebbe chiuso un accordo con la English Premier League per poter sfruttare i nomi delle squadre, le divise e i calciatori dei venti club britannici all'interno del suo prossimo videogioco sportivo: stando a quanto confermato dall'edizione britannica di Sky Sports, Electronic Arts avrebbe accettato d'investire 488 milioni di sterline (più di 550 milioni di euro) per assicurarsi la licenza ufficiale della Premier League per i prossimi sei anni.
Un accordo dal valore apparentemente raddoppiato rispetto al precedente contratto stipulato dalla stessa EA ai tempi di FIFA, che da una parte testimonia la crescita del campionato inglese (diventato il più importante al mondo, sia grazie ai contratti faraonici per la cessione dei diritti tv, sia per il grande numero di fuoriclasse che militano nella lega), dall'altra conferma il desiderio da parte di EA di creare un nuovo franchise che possa ripartire esattamente dalle vette raggiunte in FIFA 23.
L'accordo dovrebbe essere ufficializzato nei prossimi giorni e permetterebbe al colosso americano d'includere nel suo nuovo videogame squadre del calibro di Arsenal e Chelsea in aggiunta a quelle già confermate in precedenza, come Liverpool, Manchester City e Tottenham. Una conferma fondamentale che consentirebbe, almeno in parte, di sopperire all'assenza delle licenze ufficiali FIFA, perdute ormai da Electronic Arts dopo aver rifiuto le richieste di rinnovo da circa un miliardo di dollari.
Per EA si tratterebbe di una mossa strategica da non sottovalutare considerando che, ancora oggi, il maggior rivale di FIFA/EA Sports FC - la serie eFootball di Konami - fatica a ottenere un numero di licenze con cui impensierire la concorrenza. Al momento, infatti, il videogame giapponese può contare su accordi esclusivi con club del calibro di Barcellona, Bayern Monaco, Inter, Manchester United e Milan, ma in caso di finalizzazione dell'accordo tra EA e la Premier League si troverebbe ad affrontare un "nuovo" avversario in grado di vantare la licenza ufficiale del campionato attualmente più prestigioso al mondo.