Final Fantasy XVI tra battaglie ed evocazioni: tutte le novità svelate all'evento State of Play

È stato il grande protagonista dell'evento State of Play organizzato da Sony per la primavera: Final Fantasy XVI si è mostrato con un lungo video che ha approfondito gli elementi più importanti della prossima esclusiva PlayStation in uscita a giugno, svelando nuove meccaniche di gameplay, imponenti combattimenti tra le creature note come Eikon e rimarcando una certa cura per rendere l'esperienza di gioco più accessibile ai neofiti.

In un evento della durata di circa mezz'ora, la casa nipponica ha presentato nuovi video dedicati al gioco di ruolo sviluppato da Square-Enix e previsto in esclusiva su PlayStation 5 il prossimo 22 giugno, mostrando qualche nuovo momento del lungo viaggio che attenderà il protagonista Clive Rosfield nel mondo di Valisthea.

Lo showcase ha puntato i riflettori sui combattimenti tra gli Eikon, che rispecchiano le classiche evocazioni alla base del franchise di Final Fantasy: si tratta di combattimenti davvero spettacolare che possono cambiare l'esperienza di gioco in modo significativo, ma il ruolo di queste creature si estenderà anche al di là degli scontri al fine di rendere il gameplay più stratificato e profondo.

Uno degli elementi più interessanti mostrati da Square-Enix è stato certamente il rifugio di Clive, punto di ritrovo in cui scambiare quattro chiacchiere con alcuni dei personaggi che popolano Valisthea (dal Saggio Harpocrates, che custodisce nei suoi Mille Tomi le ricerche sul mondo dark fantasy creato dagli sviluppatori, fino alla stratega Vivian, che narrerà al giocatore alcuni aneddoti sul passato del regno), oppure accettare missioni secondarie e cacce alle creature più pericolose del luogo.

Il rifugio ospiterà anche una modalità di allenamento che, attraverso la Pietra Arete, permetterà al giocatore di sperimentare nuove tecniche di combattimento e il loro apporto in battaglia. A tal proposito, il video ha mostrato nuovamente i particolari anelli che possono essere equipaggiati per rendere il gameplay più accessibile, gestendo in automatico una serie di fattori che consentiranno di conseguenza di focalizzarsi sull'azione senza pensare più di tanto alla rigenerazione della salute o ad altri elementi studiati per un pubblico più esperto.

Si tratta di un tentativo importante da parte di Square-Enix, che in questo modo punta ad ampliare il bacino d'utenza della sua saga più rappresentativa rendendo decisamente più morbida la barriera d'ingresso, permettendo letteralmente a chiunque (anche grazie allo stile molto più votato all'azione, rispetto al passato) di avvicinarsi al mondo di Valisthea una volta che Final Fantasy XVI arriverà su PlayStation 5 tra un paio di mesi.