Il popolare videogame è al centro di un braccio di ferro tra il team di sviluppo, che ha violato le leggi sulle transazioni su App Store, e Apple, che ha rimosso il gioco dal suo store digitale
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Lo scontro tra Epic Games e Apple non accenna a fermarsi. Solo un mese fa, il team creatore di Fortnite aveva "osato" sfidare l'azienda della mela morsicata per denunciare gli introiti eccessivi ottenuti dal colosso per ogni transazione effettuata su App Store, il negozio digitale per i dispositivi iOS, arrivando a bypassare le consuete modalità d'acquisto dello store virtuale per promuovere transazioni dirette sul proprio sito. Ciò ha dato vita a una serie di eventi che hanno portato alla cancellazione del battle royale, uno dei videogiochi più popolari del mercato, da tutti i device di Apple.
Nelle scorse ore, Epic Games è tornata alla carica, denunciando nuovamente la casa di Cupertino per la perdita di oltre il 60% degli utenti attivi nel suo Fortnite su dispositivi iOS, e cogliendo l'occasione per presentare un'ingiunzione preliminare al fine di convincere il giudice a ordinare ad Apple il reintegro forzato di Fortnite tra i prodotti di App Store.
Su 350 milioni di utenti registrati con un account Epic, quasi un terzo (circa 116 milioni) hanno effettuato l'accesso almeno una volta da un dispositivo iOS. Non sono noti i dati ufficiali degli utenti effettivamente attivi prima del blocco da parte di Apple, resta tuttavia il fatto che una perdita come quella registrata da Epic Games, con il 60% del bacino d'utenza su iOS che ha improvvisamente abbandonato il suo battle royale, ha causato un vero e proprio crollo economico per la software house capitanata da Tim Sweeney.
L'udienza, che si terrà sul finire di settembre, dovrà far luce anche sulla questione transazioni. Apple ottiene infatti delle commissioni del 30% per ogni acquisto effettuato dai suoi iPhone, iPad e iPod, e la cosa non era particolarmente gradita da Epic, che dopo aver sfidato Valve e il suo negozio Steam dando il vita a uno store proprietario (Epic Games Store) con commissioni più basse per gli sviluppatori, ha pensato di poter fare lo stesso con il colosso guidato da Tim Cook. Non è andata esattamente allo stesso modo, con Apple che non ha perso tempo nel rimuovere Fortnite da App Store e cancellare l'account Developer di Epic Games, impedendo così all'azienda di sviluppare altri giochi su iOS e Mac.
Secondo Epic Games la scelta di rimuovere il videogioco da App Store starebbe impedendo a milioni di giocatori di divertirsi insieme ad amici e famigliari: come affermato in un comunicato stampa, "Fortnite è molto più di un gioco. È una comunità che connette tra loro i giocatori di tutto il mondo, basata sulla fiducia reciproca". Con la mossa di Apple, Epic non ha soltanto perso il 60% di utenti attivi su iPhone e iPad, ma anche centinaia di milioni di dollari e ottenuto considerevoli danni all'immagine. Vedremo se l'ingiunzione preliminare avrà degli effetti sulla vicenda prima dell'udienza in tribunale fissata al 28 settembre.