I due ventenni decidono di intraprendere la carriera del game design e in un anno guadagnano una somma tale da saldare l'ipoteca dei propri familiari
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Prendere una decisione come quella di lasciare la scuola per sviluppare videogiochi non è certo semplice. Ma Ben e Matthew Horton, due gemelli inglesi della contea di Norfolk, avevano le idee chiare già a 16 anni, quando hanno pensato di intraprendere la carriera di sviluppatori: da allora, i due hanno guadagnato rispettivamente 100mila sterline all'anno, con i quali hanno interamente saldato il mutuo contratto dai propri genitori.
I due ragazzi, adesso ventenni, avevano già iniziato a fare della propria passione una fonte di guadagno sin dalla tenera età di 13 anni, dopo aver creato un gioco online sul sandbox Roblox e previsto delle microtransazioni da 5 sterline ciascuna, che davano la possibilità agli utenti di sbloccare alcune funzionalità extra.
Matthew si occupa dei trailer dei loro giochi, mentre Ben ha affinato le sue capacità di programmazione. Il magico connubio ha generato un giro d'affari che nel corso degli anni è diventato qualcosa che nessuno dei due avrebbe mai potuto prevedere. I fratelli sono sempre stati grandi appassionati della saga LEGO su PS2, ma è stato quando hanno scoperto Roblox e la sua suite di strumenti per imparare a sviluppare giochi nel 2010 che sono stati finalmente in grado di realizzare la propria visione. "Ha dato la possibilità a centinaia di persone di realizzare creazioni stravaganti e interessanti", ha spiegato Matt. "Si trattava di un'esperienza nuova e allo stesso tempo affascinante".
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"Dopo Roblox, per i primi tre anni abbiamo continuato semplicemente ai giocare ai videogiochi", ha spiegato il ragazzo. "Poi, durante le vacanze di Natale del 2013, abbiamo iniziato a sviluppare il nostro gioco e questo ha davvero dato il via alla nostra carriera. Il gioco è ricco di tutorial e mod gratuite, quindi chiunque dai 10 ai 70 anni può creare un videogioco".
I due giovanissimi sviluppatori hanno aggiunto come il lockdown a causa del Covid-19 abbia avuto qualche risvolto positivo: "Il coinvolgimento verso i nostri giochi è aumentato dal 30 al 40% durante la quarantena", hanno spiegato. Ben ha affermato che i loro genitori Mark, 51enne dipendente comunale e Caroline, 51enne responsabile dei servizi per l'infanzia, non erano sicuri di cosa fare con questa cifra enorme quando hanno saputo come i loro ragazzi fossero riusciti a guadagnare così tanto.
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"Erano decisamente scettici sulla provenienza di questi soldi", ha detto Ben ridendo. "All'inizio avranno pensato che stessimo solo giocando, mentre in realtà stavamo davvero sviluppando videogiochi e imparando a sfruttare le nostre abilità". Adesso i due genitori, non solo appaiono molto favorevoli e orgogliosi, ma contribuiscono costantemente all'attività dei due figli: "Nostro padre non è un vero tecnico, ma gli piace scrivere, quindi è una persona fantastica con cui scambiare idee, specie durante le cene a casa, ora che non viviamo più insieme a loro due".
I fratelli infatti ora si trovano a Crawley, nel Sussex, ma stanno pianificando di trasferirsi a Los Angeles che loro considerano "la Crowley della California".