Una donna ha rivelato in rete di ricompensare il coniuge per sbrigare le mansioni domestiche permettendogli di giocare ai videogiochi una volta fatte, ma lui non sembra contento
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Al giorno d’oggi e con i ritmi e le pressioni a cui le persone sono continuamente sottoposte, è frequente sentir parlare di coppie che scoppiano o sull’orlo di crisi molto profonde. Tra i motivi responsabili delle incomprensioni spesso purtroppo compaiono anche i videogiochi, come nella storia di una donna inglese che ha rivelato in rete di pagare il marito per sbrigare le faccende domestiche invece di trascorrere il suo tempo davanti ai videogiochi, con enorme malcontento del coniuge.
Tramite un post su Reddit, la donna di 27 anni ha spiegato che suo marito non lavora, non pulisce e passa tutto il suo tempo a giocare ai videogiochi. Ha anche aggiunto che quando l’ha incontrato per la prima volta, era uno studente che si concentrava sullo studio e che una volta finito il college si è "rifiutato" di trovare un’occupazione seria.
"Ho provato a chiedergli di dare una mano in casa, ma dice che se ne dimentica. Quando suggerisco di sbrigare le faccende mi ripete quanto sia avvilente", ha spiegato lei. "Ho accesso a internet perché pago tutte le bollette. In teoria potrei spegnerla fino a quando tutto ciò che c’è da fare in casa non viene sistemato, ma mi suona quasi come una cosa che si fa di solito con i bambini".
La soluzione più plausibile è stata dunque quella di "pagarlo" con ore in videogiochi per ogni faccenda svolta. "In questo modo lui lavora in casa e può ancora giocare ai suoi preziosi videogiochi", ha affermato la donna. "Ho stabilito quello che pensavo fosse un compenso orario ragionevole per le faccende domestiche, ma lui mi urla contro di quanto tutto questo si riveli ancora più deprimente e infantile e che sono una grande str***a per averlo solo pensato".
La donna ha continuato a spiegare che, essendo figlio unico, suo marito erediterà ben presto tutto dai suoi genitori, ma che lei ha optato per la separazione dei beni al matrimonio. Ha dunque pensato di parlarne in rete per scoprire cosa ne pensassero le altre persone, aggiungendo che anche i loro amici sono combattuti tra chi trova la cosa esilarante e giustificata, e altri che criticano la sua enorme mania di controllo.