In un recente sondaggio è stato chiesto ai giocatori nipponici di votare i titoli più difficili ai quali abbiano mai giocato
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Se si è appassionati di videogiochi, sarà capitato almeno una volta di sperimentare il cosiddetto "rage-quit", ossia l'aver spento in malo modo una console o gettato i controller per aria perché il gameplay si era rivelato troppo complesso. Ebbene, in Giappone è stato chiesto ai giocatori di stilare una classifica dei giochi più ardui mai giocati, con risultati attesi ma anche inaspettati.
Il sondaggio è stato condotto dal sito web nipponico Inside-Games per estrapolare i cinque giochi considerati tra i più difficili e distruttivi di sempre con i quali andare a comporre la classifica. I dati della ricerca si sono basati su 848 risposte di giocatori giapponesi ai quali è stato chiesto quale fosse il videogioco più frustrante. I titoli sono stati scelti in base ai livelli più difficili, ai puzzle ambientali e una serie di fattori secondari come la gestione dei controlli del gioco in questione.
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Al quinto posto della classifica si è piazzato Sekiro: Shadows Die Twice di FromSoftware, posizione piuttosto azzeccata considerato il fatto che lo studio è noto per la difficoltà brutalmente punitiva dei suoi giochi. Molte delle risposte che hanno permesso al soulslike di entrare nella lista includono l'essere rimasti bloccati sui boss di fine livello e persino sui nemici di base.
Il gioco del team giapponese viene preceduto dall'iconico gioco retrò per NES Ghosts 'n Goblins di Capcom, platform a scorrimento laterale che recentemente ha visto una riedizione che non l'ha salvato però dall'essere considerato uno dei giochi più frustranti mai giocati. Al terzo posto il primo capitolo di Dark Souls, altro caposaldo di FromSoftware, rinomato per i boss quasi impossibili da sconfiggere e in cui avanzare anche di pochi metri diventa un'impresa titanica.
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A sorpresa, invece, il gioco che si è conquistato la medaglia d'argento del sondaggio è stato Resident Evil per la prima PlayStation. Secondo le risposte dei giocatori giapponesi, il principale punto di frustrazione è stato un mix di fattori che va dall'atmosfera opprimente del gioco ai molti momenti di tensione creati dall'entrata in scena dei cani zombie o dei corvi.
Oltre agli elementi claustrofobici della trama, ciò che ha contribuito al piazzamento al terzo posto del survival horror di Capcom è stato anche il vecchio e legnoso sistema dei controlli del gioco.
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In testa alla classifica si è piazzato infine il successo indie Undertale, a cui ha contribuito il boss finale della modalità "Genocidio", giudicato da molti giocatori come il più difficile mai incontrato, nonché le diverse centinaia di tentativi di fallimento citate nelle risposte dei partecipanti.