Horizon Forbidden West, la protagonista del videogame invade la città di Firenze
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La protagonista della serie di videogiochi creati da PlayStation e Guerrilla Games arriva in piazza Madonna della Neve, nel Complesso delle Murate: altre iniziative simili sono state proposte in tutto il mondo per celebrare il lancio del sequel
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È un benvenuto in grande stile quello che Sony Interactive Entertainment Italia ha voluto dare a Horizon Forbidden West, la nuova esclusiva PlayStation disponibile dal 18 febbraio, e in particolare alla sua protagonista Aloy, che per pochi giorni diventa il nuovo simbolo di Firenze grazie a una scultura temporanea posizionata nel cuore della città toscana, in piazza Madonna della Neve all'interno del Complesso delle Murate.
L'iniziativa di Sony è di creare un monumento temporaneo che tenga il posto alle menti femminili della storia italiana che, in un certo senso, ne abbiano condiviso i valori: nata come emarginata, la protagonista del videogame di Guerrilla Games è cresciuta con una prospettiva unica sul mondo in cui vive grazie al Focus, una periferica in realtà virtuale che le ha donato una sorta di "seconda vista" permettendole di scorgere ciò che gli altri non vedevano.
Con la sua intelligenza, emotività, empatia, perseveranza e impegno, Aloy ha affrontato un viaggio incredibilmente complesso alla ricerca della verità, riuscendo a salvare il pianeta da una minaccia di proporzioni enormi. Sony e PlayStation intendono dunque omaggiare le grandi figure del nostro passato, tutte le donne che abbiano contribuito ad accrescere il patrimonio artistico, culturale, scientifico e sociale del nostro Paese, pur non essendo sempre state celebrate nell’ambito della toponomastica.
Solo il 5% delle strade italiane, infatti, è dedicato a una donna: una percentuale irrisoria che, se analizzata nel dettaglio, conta per la maggior parte (circa il 60%) delle strade dedicate a sante, martiri e denominazioni mariane, mentre la percentuale restante omaggia figure leggendarie, mitologiche o letterarie senza particolari menzioni per donne di scienza, delle arti o dello sport.
"Il potere più grande della toponomastica è creare modelli, rimandare a immaginari, oltre a rappresentare una volontà", spiega Maria Pia Ercolini, Presidente di Toponomastica femminile. "L’iniziativa di Sony Interactive Entertainment Italia apre un canale di comunicazione preferenziale con le giovani generazioni sull’importanza di modelli culturali, una riflessione su quali vogliano conservare, e a quali vogliano dare valore".
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Le fa eco Marco Saletta, General Manager di Sony Interactive Entertainment Italia: "La storia di Aloy ci racconta la capacità, da parte dell’industria videoludica, di trasportare nella dimensione del videogioco storie e temi universali, mettendo al centro il giocatore, e permettendogli di vivere e giocare storie profonde e articolate, vestire i panni di personaggi incredibilmente sfaccettati, senza perdere mai di vista l’opportunità di sognare", spiega Saletta. "Un modello di riferimento straordinariamente stimolante per le giovani generazioni e uno sguardo su un futuro possibile, stavolta non solo per il contesto videoludico".
La scelta di Firenze non è banale, perché la divisione italiana di Sony Interactive Entertainment ha deciso di sostenere Event Horizon School of Digital Art, scuola specializzata nella preparazione alle professioni d'intrattenimento, con quaranta corsi di formazione destinati ad altrettanti studenti che desiderano avvicinarsi all'industria dei videogiochi e ritagliarsi un futuro da protagonisti.
"Siamo contenti che Sony Interactive Entertainment Italia abbia scelto Firenze per questo progetto", ha commentato Federico Gianassi, Assessore alle attività economiche della Città di Firenze. "Il settore del gaming è cresciuto moltissimo negli anni e crescerà ancora. Anche a Firenze ci sono realtà che sono legate a questo medium e sono sicuro che nei prossimi anni saranno molte le attività che nasceranno legate al panorama videoludico. A fronte di questa crescita occorre sicuramente una maggiore attenzione anche alla formazione dei più giovani che sono i principali utilizzatori di questi strumenti. Questa iniziativa mi sembra tenga insieme diversi aspetti e provi a mettere l’accento, attraverso la protagonista, anche sul valore della diversità".
Non si tratta dell'unica iniziativa promossa a livello globale da Sony per celebrare il lancio di Horizon: le altre divisioni internazionali del colosso hanno infatti installato varie statue nelle maggiori città del pianeta per festeggiare l'arrivo della nuova avventura di Aloy, ma negli altri casi si è trattato di una rappresentazione di uno Squarciavento, una delle più letali Macchine che la cacciatrice affronterà nel suo viaggio nell'Ovest Proibito.
Le statue di questo "dinosauro robotico" sono apparse nelle più importanti città del mondo, da Madrid a San Francisco, passando anche per alcune metropoli in Sud America e Oceania.