Dopo il ritorno del primo capitolo di The Last of Us, Sony potrebbe aggiornare la prima avventura di Aloy per sfruttare la potenza della sua console di ultima generazione
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C'è gran fermento in casa Guerrilla Games, storico team olandese che ha dato i natali a brand come Killzone e Horizon: lo studio first-party PlayStation sarebbe all'opera su un rifacimento del primo capitolo della serie con protagonista la cacciatrice Aloy, che potrebbe tornare in una versione tirata a lucido per sfruttare appieno la potenza di PlayStation 5. Una mossa simile, per certi versi, a quella che la casa nipponica ha riservato recentemente a The Last of Us.
Le indiscrezioni si sono susseguite in rete nelle scorse ore, dopo che un presunto documento interno di Sony è stato condiviso ad alcune testate statunitensi rivelando i piani dell'azienda per i prossimi mesi.
Il progetto che ha maggiormente catturato l'attenzione è proprio il presunto ritorno di Horizon Zero Dawn, primo capitolo della saga "post-post apocalittica" di Guerrilla che è stato lanciato originariamente nel 2017 su PS4. Un videogioco che, secondo alcuni membri della community, non avrebbe bisogno di grandi ammodernamenti per risultare godibile su PS5, dal momento che la console next-gen di Sony è già in grado di far girare il gioco di ruolo open-world alla risoluzione di 4K con frame-rate a 60 fotogrammi per secondo.
Secondo le voci, la nuova versione di Zero Dawn prenderebbe in prestito le migliorie introdotte da Forbidden West e dal suo rinnovato motore Decima Engine, con nuove texture, una fisica più avanzata, animazioni migliorate e un sistema d'illuminazione più realistico. Le opzioni grafiche permetterebbero agli utenti di scegliere due varianti per il frame-rate (60 o 120 fps), mentre come nel caso di The Last of Us: Parte I ci sarebbe uno sforzo più consistente in termini di esperienza utente e accessibilità.
Non si tratterebbe dell'unico progetto attualmente in lavorazione presso le segrete stanze della software house olandese, che oltre al remake e al terzo capitolo della saga (non ancora ufficiale, ma decisamente scontato visto il finale di Forbidden West), avrebbe in cantiere anche la realizzazione di un gioco open-world cooperativo in cui due giocatori saranno chiamati a collaborare per eliminare le Macchine, le creature robotiche simili a dinosauri che popolano il decadente mondo di Horizon.
Al momento non ci sono indicazioni ufficiali in merito, ma sembrerebbe vicino il momento di un nuovo evento PlayStation Showcase organizzato da Sony per svelare le novità principali in uscita nei prossimi mesi: in tal senso, il documento trapelato online parla anche di un possibile coinvolgimento di Kojima Productions per il progetto Ocean, che senza particolari sorprese potrebbe rivelarsi il nome in codice di Death Stranding 2.