Uno studio della Brigham Young University suggerisce che giocare con i colleghi di lavoro può portare a un rendimento migliore
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Perché spendere migliaia di euro in attività di “team building” quando potrebbe bastare una partita tra colleghi alla PlayStation per aumentare il rendimento sul posto di lavoro?
Un nuovo studio condotto dalla Brigham Young University suggerisce infatti che giocare ai videogiochi cooperativi anche solo per 45 minuti può migliorare la produttività dei soggetti coinvolti.
Nello specifico, gli scienziati hanno condotto la ricerca su 80 team di lavoro formati per l’occasione, notando un miglioramento del 20% del rendimento rispetto a degli impiegati che non hanno condiviso la stessa esperienza di gioco.
Un risultato incoraggiante, commenta professor Greg Anderson: "Vedere dei risultati così buoni è stato un po’ shockante, considerando anche il poco tempo in cui hanno giocato i partecipanti allo studio. Le aziende spendono migliaia e migliaia di dollari in attività di team building quando basterebbe acquistare una Xbox".
Lo studio si è affidato a Findamine, un gioco testuale a base di geografia realizzato dai ricercatori, per una prima sfida (con tanto di premi in denaro) che permetteva poi ai vincitori di scegliere tra: una partita di squadra ad Halo 4 o Rock Band, una sessione di compiti da svolgere a casa o una chiacchierata su come migliorare i risultati in Findamine.
Il secondo round a quest’ultimo ha visto un netto miglioramento dei team che hanno scelto di videogiocare insieme, con punteggi finali aumentati anche da 435 a 520. L’ennesima prova che, se usati nel modo giusto, i videogiochi possono essere tutt’altro che dannosi!