IL RITORNO

John Romero annuncia un nuovo sparatutto: ritorno alle origini per il papà di Doom e Quake

Il leggendario sviluppatore ha scelto Unreal Engine 5 per il suo nuovo progetto, che potrebbe includere anche il supporto al multiplayer

21 Lug 2022 - 09:39
 © IGN

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John Romero sta per tornare: l'ex co-fondatore di id Software, il team di sviluppo che ha dato i natali a saghe videoludiche come Doom, Quake e Wolfenstein, ha infatti annunciato di essere al lavoro su un nuovo progetto basato sul motore delle meraviglie Unreal Engine 5. Il leggendario game designer ha dato l'annuncio con un post sul profilo Twitter del suo nuovo studio, Romero Games, fondato in compagnia della moglie Brenda Romero: il progetto sarebbe nelle battute iniziali dello sviluppo.

Romero Games ha aperto le assunzioni per il suo nuovo progetto, uno sparatutto con visuale in soggettiva che sarà basato sulla nuova versione del celeberrimo motore creato da Epic Games, Unreal Engine 5.

Nel suo messaggio, il team fondato dai coniugi Romero ha confermato di essere in cerca di Character Artist, Technical Animator e Level Designer, tutti ruoli nevralgici per la creazione di un videogioco che suggeriscono come il progetto sia ancora nelle fasi embrionali. Ciò nonostante, però, John Romero sembra avere le idee chiare su un aspetto in particolare dell'esperienza di gioco: la presenza del multiplayer.

Tra le offerte di lavoro si parla infatti di un Senior Multiplayer Programmer, aspetto che lascia intendere come il papà di Doom e Quake voglia tornare alle origini e offrire una sua personale reinterpretazione del genere "FPS" sfruttando le ultime tecnologie disponibili, cimentandosi nuovamente con il genere che ne ha decretato il successo dopo l'esperimento Empire of Sin, lo strategico diretto dalla moglie Brenda che ha portato i giocatori a vivere l'epoca del proibizionismo nella Chicago degli anni '20.

Al momento non si sa molto del nuovo progetto di Romero Games, ma una cosa è certa: con le sue idee, la software house sembra aver già stuzzicato a sufficienza un "importante publisher internazionale" al punto da ottenere un finanziamento con cui dar vita a un'esperienza di nuova generazione.

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