All’Università di Cambridge hanno modificato lo storico videogioco strategico Civilization per sensibilizzare sul tema dell'eterno conflitto tra uomo e macchina
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Una squadra di ricercatori del Centre for the Study of Existential Risk (CSER), dipartimento di sperimentazione dell’Università di Cambridge, ha realizzato una mod (ovvero una modifica “amatoriale”, sia estetica che funzionale) per il quinto videogioco della storica serie Civilization. Ideata da Sid Meier nel 1991, la saga di Civilization è composta da una serie di giochi strategici a turni, pubblicati principalmente su PC, ma recentemente anche su tablet con Civilization VI.
Questa modifica non ufficiale ma riconosciuta di Civilization permette al giocatore di sviluppare un'intelligenza artificiale in grado di accelerare una delle meccaniche di gioco di base di tutta la serie Civilization, ovvero quella del progresso scientifico, culturale e militare della propria civiltà, garantendo alla stessa dominazione del mondo. Con una piccola differenza rispetto all’originale, però: l’intelligenza artificiale può anche ignorare il giocatore, sfuggendo dal suo controllo e radendo al suolo l’intera umanità, ovviamente virtuale.
Un progetto davvero interessante che, stando alle dichiarazioni del CSER è utile a sensibilizzare gli esperti, gli appassionati, i giocatori e, più in generale, l’opinione pubblica sui pericoli che corriamo sviluppando delle intelligenze artificiali. Il CSER, infatti, si occupa principalmente degli studi relativi alle catastrofi globali che potenzialmente possono portare all’estinzione dell’umanità o il peggioramento della vita per come attualmente la conosciamo.
Intelligenza artificiale, dai videogiochi alla realtà, a metà tra esagerazione e prevenzione, per fare un ulteriore passo in avanti.