La casa di Redmond ha confermato che non realizzerà più videogame per la sua vecchia console, concentrandosi esclusivamente su Xbox Series X e la "sorella minore" Series S
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La generazione di Xbox One giunge al termine dopo quasi dieci anni: Microsoft ha confermato ufficialmente di aver accantonato lo sviluppo di nuovi videogiochi per la sua console lanciata a novembre 2013, concentrando tutte le risorse sulle più moderne Xbox Series X e Series S. I possessori della vecchia console ammiraglia della casa di Redmond potranno comunque continuare a giocare alle ultime novità grazie al cloud gaming.
Dopo il convincente evento Xbox Games Showcase, incentrato sulle produzioni attualmente in lavorazione per l'ecosistema Xbox, Microsoft ha confermato sulle pagine di Axios di essere concentrata esclusivamente sullo sviluppo di videogiochi per la "nona generazione di console".
A confermarlo è stato Matt Booty, responsabile della scuderia Xbox Games Studios, il quale ha svelato che nonostante l'azienda sia intenzionata a continuare il supporto all'hardware di scorsa generazione e a giochi "eterni" come Minecraft, gli studi first-party sono ormai completamente concentrati sulla realizzazione di videogame di ultima generazione concepiti per sfruttare appieno le potenzialità degli hardware di Xbox Series X e S.
Queste dichiarazioni sono una conferma della strategia che Microsoft aveva già annunciato ai tempi della presentazione di Xbox Series X/S: la società americana aveva promesso di supportare per un paio d'anni gli acquirenti di Xbox One, creando giochi multipiattaforma in grado di funzionare sia sulla console del 2013, sia sulle più moderne ammiraglie lanciate nel 2020. Questo supporto è durato in realtà più del previsto, visto che giochi first-party come il recente Minecraft Legends è arrivato anche su Xbox One lo scorso aprile.
Microsoft continuerà tuttavia a offrire un modo alternativo per vivere esperienze di nuova generazione a tutti coloro non fossero intenzionati ad acquistare le nuove console: grazie al piano "Ultimate" del servizio Xbox Game Pass, infatti, lo studio garantirà agli abbonati l'accesso all'infrastruttura Xbox Cloud Gaming, che consente di giocare in streaming ai nuovi giochi anche in presenza di un hardware più modesto (a patto, ovviamente, di avere una buona connessione a Internet).
L'azienda ha già sperimentato con successo questa strategia con Microsoft Flight Simulator, lanciato in esclusiva su PC e Xbox Series ma disponibile anche sulla vecchia Xbox One attraverso il cloud gaming. Per la società guidata da Phil Spencer, si tratta di chiudere definitivamente una parentesi infelice: da tempo, infatti, Microsoft ha ammesso di aver "perso la peggiore generazione in assoluto", dal momento che proprio nell'era di PlayStation 4 e Xbox One gli utenti hanno iniziato a "costruire la propria libreria digitale di giochi", rendendo molto difficile il passaggio a un "marchio rivale" per non perdere la propria collezione.
Il futuro, però, sembra roseo per Xbox: l'evento Showcase dei giorni scorsi ha mostrato una vasta gamma di novità create dagli studi first-party, con il nuovo gioco di ruolo di stampo fantascientifico Starfield, creato da Bethesda Game Studios, che darà inizio a un nuovo ciclo in cui la scuderia Xbox punta a offrire almeno un grosso gioco esclusivo ogni tre mesi.