Monster Hunter Now, le immagini del nuovo gioco in realtà aumentata di Niantic
© Ufficio stampa
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Lo studio prova a bissare il successo di Pokémon Go con un nuovo videogame gratuito che permetterà ai giocatori di andare a caccia di mostri nella propria città
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Si prospetta un anno importante per Niantic, il team di sviluppo californiano salito alla ribalta grazie al sorprendente successo di Pokémon Go: la software house ha annunciato una partnership con Capcom per dar vita a un nuovo videogame per mobile in realtà aumentata basato sulla serie di Monster Hunter, che arriverà a settembre su Android e iOS: il gioco, intitolato Monster Hunter Now, si lascerà provare tra pochi giorni grazie a una "beta" disponibile dal 25 aprile.
Forte del successo di Pokémon Go e dell'esperienza maturata in anni di continuo supporto, Niantic ha deciso di riprovarci creando una nuova esperienza di gioco che sfrutta la realtà aumentata per portare sugli schermi di tablet e smartphone le caotiche e divertenti cacce ai mostri del franchise giapponese.
Una delle differenze più importanti tra il videogioco dedicato ai Pokémon e Monster Hunter Now risiede nel sistema di combattimento, che sarà molto più simile a quello della serie principale: i giocatori potranno usare le proprie armi preferite (nella beta ci sarà spazio per Spada e Scudo, Spadone e Balestra leggera) per sconfiggere i mostri sferrando attacchi devastanti da eseguire con dei "tap" su schermo, il tutto mentre si affronta una campagna che coinvolgerà vecchie conoscenze e nuovi personaggi.
Sarà possibile affrontare i combattimenti da soli o in compagnia di altri quattro giocatori, con il multiplayer che rivestirà un ruolo fondamentale nell'economia di gioco: ogni scontro durerà poco più di un minuto e permetterà di ottenere parti con cui creare equipaggiamenti sempre più potenti. Tra le caratteristiche più intriganti spicca la presenza dei companion Felyne, che accompagneranno i giocatori nell'avventura e combatteranno autonomamente quando non si gioca attivamente, e la Palla-pittura, che consente di sfruttare un sistema di "tag" su mostri e creature che si trovano in punti particolari del mondo reale, così da poterli "salvare" e completare lo scontro al momento desiderato.
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Come nel caso di Pokémon Go, sarà possibile trovare bestie più rare in punti specifici della propria città, posizionando dei segnaposti in cui indicare l'ubicazione di particolari risorse e sfruttando la realtà aumentata per vedere i mostri in azione, uno spettacolo garantito specialmente nel momento in cui queste imponenti creature prendono vita.
Al momento non è chiara l'entità delle microtransazioni, che supporteranno un progetto previsto a settembre con il formato free-to-play. È lecito attendersi degli oggetti acquistabili in cambio di denaro reale, sulla falsariga di Pokémon Go.