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Nintendo Switch 2 dice sì all'intelligenza artificiale

Un brevetto registrato da Nintendo conferma la presenza di un sistema di "upscaling" basato sull'apprendimento automatico, sulla falsariga di NVIDIA DLSS

02 Gen 2025 - 11:16
 © Ufficio stampa

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È solo questione di tempo prima che Nintendo decida finalmente di togliere i veli dalla nuova piattaforma che raccoglierà il testimone da Switch: dopo le ultime indiscrezioni sull'aspetto della console che prenderà il posto dell'ammiraglia ibrida della casa di Kyoto, in rete è emerso un nuovo brevetto che conferma l'implementazione di una tecnologia di "upscaling" basata sull'intelligenza artificiale in stile DLSS.

L'upscaling, ovvero il processo che consiste nella conversione delle immagini in movimento dei videogame a una risoluzione maggiore di quella nativa, permetterà alla nuova console di Nintendo di offrire esperienze di gioco con un dettaglio grafico maggiore e una fluidità superiore senza gravare sulle prestazioni dell'hardware, il tutto sfruttando le capacità di apprendimento automatico (noto come "machine learning") dell'intelligenza artificiale.

Lanciato per la prima volta su PC da NVIDIA con il cosiddetto DLSS (Deep Learning Super Sampling), questo sistema è arrivato di recente anche su console grazie a un chip integrato nel modello "Pro" di PlayStation 5, che ha permesso a Sony e AMD di lavorare in concerto per dar vita a PSSR (PlayStation Spectral Super Resolution) e sfruttare in modo ottimale le prestazioni della console "mid-gen" giapponese. Una caratteristica simile sarebbe preziosissima per la nuova ammiraglia di Nintendo, che sarà caratterizzata da una potenza hardware inferiore rispetto alle piattaforme di ultima generazione di Sony e Microsoft.

Il nuovo brevetto, registrato nel luglio del 2023 ma reso pubblico solo qualche giorno fa, conferma le indiscrezioni degli ultimi anni che avrebbero voluto una collaborazione tra Nintendo e NVIDIA per il nuovo processore alla base di Switch 2 e, a giudicare dalle nuove informazioni emerse finora, permetterà di ridurre le dimensioni dei videogiochi per la console al fine di essere contenuti su supporti fisici caratterizzati da una capacità non eccelsa, ovvero le cartucce già usate dall'azienda nipponica per la sua attuale console ibrida.

Così facendo, un videogame caratterizzato da texture in risoluzione nativa 4K che avrebbero richiesto lo scaricamento di 60 GB di dati, potrebbe sfruttare versioni native in 1080p che richiederebbero solo 20 GB di spazio (rientrando così nel limite di 32 GB delle cartucce di Switch) e sfruttare l'intelligenza artificiale per convertire l'immagine alla risoluzione di 4K in tempo reale. Un modo interessante che permetterà alla società di Super Mario di rendere ancora più belli i suoi giochi senza necessariamente offrire una console di pari potenza rispetto a PlayStation 5 o Xbox Series X.

La presentazione della console che prenderà il posto di Nintendo Switch è prevista entro la fine dell'anno fiscale 2024/25 di Nintendo, che si concluderà il prossimo 31 marzo: viste le numerose indiscrezioni apparse in rete e lo spettro del CES 2025, che vedrà la partecipazione di molti produttori di hardware (come Genki) intenzionati a sfruttare l'interesse verso la fiera dell'elettronica di consumo di Las Vegas per svelare le novità in ambito di periferiche, è lecito credere che l'azienda possa correre ai ripari e decidere di anticipare l'annuncio della sua nuova console tra pochi giorni.

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