L'ultima versione del sistema operativo PlayStation introduce il supporto al cloud gaming per un numero limitato di giochi PS5
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Il futuro dei videogiochi passa dal cloud gaming. La possibilità di giocare in streaming su qualsiasi dispositivo e senza necessità di scaricare un videogame fa gola alle aziende principali del settore, e dopo gli esperimenti di Google, NVIDIA e Microsoft, tocca a Sony sperimentare i vantaggi di questa tecnologia su PlayStation: presto, gli utenti PS5 saranno in grado di avviare giochi next-gen in streaming direttamente dalla console.
Da tempo, infatti, la console di Sony supporta il cloud gaming (nato dalle ceneri di PlayStation Now) per consentire agli utenti PlayStation Plus di giocare in streaming a una selezione di vecchi giochi, ma lo scorso giugno la casa giapponese aveva svelato la volontà di ampliare tale funzione per consentire di usare l'infrastruttura cloud anche per i titoli PS5.
Nelle scorse ore, Sony ha finalmente dato inizio ai test del gioco in streaming su PS5 permettendo a un numero ristretto di abbonati a PlayStation Plus Premium di provare la nuova funzionalità. Una volta installata la versione beta del nuovo firmware di PlayStation 5, è possibile avviare lo streaming dei giochi di ultima generazione scegliendo tra quattro risoluzioni differenti (720p, 1080p, 1440p e 2160p, ovvero Ultra-HD 4K), così da adattare il flusso di dati alla banda della propria connessione.
Al momento, sono dodici i giochi PS5 che supportano il gioco in streaming: oltre a Death Stranding, Demon's Souls Remake, Destiny 2, Destruction AllStars, Fall Guys, Fortnite, Returnal e Sackboy: Una Grande Avventura, ci sono anche esclusive recenti del calibro di God of War: Ragnarok e Horizon: Forbidden West o versioni di prova gratuite come Demon Slayer -Kimetsu no Yaiba- The Hinokami Chronicles e Resident Evil Village.
Il servizio dovrebbe raggiungere la forma finale in tempo per la distribuzione di Project Q, la nuova periferica portatile di Sony concepita appositamente per il gioco in streaming: è lecito attendersi che, prima della fine dell'anno, la società nipponica possa raggiungere una qualità tale da ampliare il numero di giochi accessibili via cloud, così da offrire un servizio maturo e stabile per contrastare il successo di "rivali" del calibro di NVIDIA GeForce Now e Xbox Cloud Gaming.