Il nuovo processore AMD fornirà ai programmatori tutti i mezzi per aggirare i limiti manifestatisi nella generazione di PS4 e Xbox One
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Che la prossima PlayStation 5 sia destinata a essere un mostro di potenza sembra ormai chiaro, ma non era scontato che a simili prestazioni si riflettessero anche dei cicli di sviluppo sensibilmente più corti.
È quello che sostiene Tim Ash, sviluppatore di BoxFrog Games (già autori di Lost Wing), che ha confidato come la presenza della CPU di nuova generazione AMD Zen 2 permetterà ai team di sviluppo di aggirare tanti riscontrati nella generazione di PlayStation 4 e Xbox One.
La nuova CPU eliminerebbe molte restrizioni sulla quantità di calcoli in tempo reale, secondo le parole di Ash, e permetterà di ridurre considerevolmente i tempi di sviluppo a causa delle riduzione dei tempi di ottimizzazione, che grazie alla potenza di Zen 2 non saranno più necessari per ottenere performance soddisfacenti.
Per questo motivo, non è da escludere che i sequel dei prossimi titoli in esclusiva PlayStation come God of War, Horizon: Zero Dawn e Marvel's Spider-Man possano arrivare nei primi mesi di vita della console, il cui lancio resta fissato alla fine del 2020.