Dietro al gioco d'azione "Astrolander" si cela un ragazzo canadese che si sta rivelando una promessa del settore videoludico
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Tra gli utenti più giovani appassionati di videogiochi, molti coltivano il sogno di fare carriera nel settore videoludica ma sono ben pochi quelli che riusciranno a realizzare una simile impresa prima di spegnere 14 candeline: è il caso del giovane canadese Maximus Trest, che sta battendo il record come lo sviluppatore più giovane al mondo a creare un videogame per PlayStation 5.
Il 13enne di White Rock, cittadina della provincia di British Columbia (Canada), è l'artefice dell'attesissimo "Astrolander", gioco cooperativo di azione e avventura che uscirà in esclusiva sulla console ammiraglia di Sony.
Trest ha raccontato di aver iniziato a programmare per la prima volta all'età di sei anni, dopo essersi interessato ai videogiochi grazie al padre. Dopo alcuni anni passati a sviluppare animazioni attraverso programmi gratuiti per lo sviluppo di videogiochi, ha deciso di creare il suo studio indipendente chiamato Lost Cartridge Creations.
Al momento è l'unico sviluppatore di videogiochi della sua azienda, ma ha rivelato di avvalersi occasionalmente dell'aiuto del padre. "Intorno ai sei o sette anni ho iniziato ad appassionarmi al coding", ha raccontato il tredicenne. "Mio padre mi ha fatto appassionare, ma io volevo continuare a imparare e a lavorare su nuovi progetti, quindi ora la cosa si è ampliata".
Trest ha progettato e codificato il gioco da solo, dicendo di essersi ispirato a uno dei suoi arcade preferiti: "Lunar Lander" di Atari, distribuito alla fine degli anni Settanta. L'adolescente ha presentato il suo Astrolander a una fiera di videogiochi a Seattle lo scorso anno, dove si è dunque guadagnato l'attenzione dei responsabili di Sony. In seguito ha rinnovato il gioco rendendone più coinvolgente la trama, nella quale uno o due giocatori vestono i panni di alcuni robot che combattono gli alieni in missione per salvare i loro amici in un bizzarro universo.
"Il nuovo gioco è più un gioco d'azione e avventura in cui entrambi i giocatori dovranno controllare Haptic e il suo aiutante, Feedback, due simpatici robot in cerca di avventure e in missione per salvare gli MVP, i programmi di maggior valore", ha spiegato il giovane. "I giocatori potranno trovarsi faccia a faccia con anatre di gomma giganti che sparano laser, immergersi nelle profondità marine e combattere contro draghi volanti". Per rendere l'esperienza speciale, Trest ne ha curato le azioni perché potessero adattarsi al controller DualSense di PlayStation 5, che permette di percepire tutte le vibrazioni in maniera realistica, utilizzando il microfono per prendere il controllo dei personaggi.
Il gioco non vedrà la luce prima dell'autunno del prossimo anno, ma Trest ha confermato che il pubblico potrà giocarne una versione dimostrativa alla GeekGirlCon, convention che si terrà a Seattle a ottobre. Il giovane sviluppatore spera che altri game designer interessati ai videogiochi come lui non abbiano paura di inseguire la propria passione, a prescindere dall'età. "Non arrendetevi mai e seguite sempre i vostri sogni. Anche se si ricevono delle critiche o la gente dice che non si può fare, si possono sempre seguire i propri sogni e le proprie passioni". Un consiglio che potrebbe valere il sogno di tutta una vita, come nel caso del talentuoso 13enne.