Un video per scoprire una delle più incredibili attrazioni della sala arcade giapponese VR Zone
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Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Mario Kart, il gioco di guida creato da Nintendo che da anni vede le icone della casa di Kyoto gareggiare spalla a spalla a suon di gusci e potenziamenti fuori di testa. In Giappone il gioco è un culto talmente elevato da aver spinto Bandai Namco a creare un'esperienza di Mario Kart in realtà virtuale. Il risultato, che potete scoprire nel video e foto presenti in questo articolo, è davvero fuori di testa!
Mario Kart Arcade GP VR segna l'ingresso di un gioco Nintendo nel mondo della realtà virtuale ed è una delle principali attrazioni della sala giochi VR Zone, aperta dal 14 luglio dello scorso anno in quel di Tokyo. Basata sull'episodio arcade di Mario Kart realizzato dalla stessa Bandai Namco, con un cabinet che propone il sedile, un volante e la pedaliera, il gioco è stato rivisto per sfruttare l'headset VR HTC Vive e giocare con visuale in prima persona.
I movimenti vengono così gestiti dal sistema di tracking di HTC Vive, che tiene traccia degli spostamenti delle mani per l'uso del volante e dei piedi per gestire accelerazione e frenate. La particolarità, ovviamente, è che nel visore vi troverete di fronte alle mani e ai piedi di Mario, Luigi e tutti gli altri personaggi della saga, tra cui Yoshi e il suo voluminoso naso.
Come nel gioco originale, potrete raccogliere oggetti non più colpendo i classici blocchi con i punti interrogativi, ma alzando una mano per raccogliere il potenziamento che, per l'occasione, sarà sospeso lungo il tracciato grazie a un palloncino. Raccogliendolo, riceverete uno dei tre bonus disponibili che potrete utilizzare grazie a specifici movimenti: "lanciando" un guscio verde o una banana, colpendo con il martello alzando e abbassando con forza il braccio e via dicendo.
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Il cabinato è montato su una piattaforma idraulica che accompagna il giocatore a ogni curva, mentre grazie a degli speciali ventilatori si emula l'aria in faccia con un flusso che aumenta sempre più in base alla velocità raggiunta.
Coloro che hanno avuto modo di provarlo sono rimasti particolarmente colpiti dalla scala e dalle dimensioni degli oggetti, tra cui i Twomp, enormi blocchi che si schiantano a terra con potenza inaudita, le piante piranha che provano ad allungarsi per "masticare" il giocatore e le immancabili Bob-ombe, sempre minacciose.
Tra salti, curve a massima velocità e testacoda, non ci sono problemi di nausea e del famigerato fenomeno del motion sickness. Tutto sembra funzionare alla grande grazie al supporto della stessa Nintendo, che con la supervisione di Shigeru Miyamoto (papà di Super Mario) ha guidato Bandai Namco verso l'adattamento del gioco in realtà virtuale.
Date un'occhiata al cabinato in azione.