Dopo quasi due anni di contrattazioni, il sindacato SAG-AFTRA conferma l'inizio dello sciopero per attori e doppiatori dei videogiochi contro l'uso dell'IA
© Ufficio stampa
Non è bastata una contrattazione che si è estesa per diciotto mesi a impedire agli attori e doppiatori del sindacato SAG-AFTRA che operano nel mondo dei videogiochi di indire uno sciopero per tutelarsi dall'uso dell'intelligenza artificiale generativa nell'industria videoludica: dopo Hollywood, tocca dunque a un altro settore dell'intrattenimento cercare di ottenere dei provvedimenti contro le famigerate IA.
La conferma è arrivata direttamente da SAG-AFTRA, che ha diramato un comunicato stampa per confermare che i suoi membri hanno votato a favore dello sciopero dopo non essere riusciti a raggiungere un accordo con le aziende sviluppatrici e produttrici di videogiochi.
Una trattativa che si è estesa per oltre un anno e mezzo, ma che non è bastata per trovare delle tutele concrete contro l'uso delle intelligenze artificiali generative nei videogame, che possono "sostituire" attori e doppiatori replicandone le fattezze o la voce riducendo radicalmente i costi e, di conseguenza, massimizzando i guadagni. Il timore dei professionisti di settore, infatti, è che senza accordi precisi le aziende possano continuare ad addestrare le IA generative per creare delle repliche digitali, che potrebbero essere utilizzate senza offrire in cambio un compenso equo ma limitandosi a riconoscere un "gettone" di presenza.
"Non accetteremo un contratto che permetta alle aziende di abusare delle IA a scapito dei nostri membri. Quando è troppo è troppo", afferma Fran Drescher, presidente del sindacato SAG-AFTRA. "Quando queste aziende si impegneranno seriamente a proporre un accordo con cui i nostri membri possano vivere e lavorare, saremo qui per iniziare le negoziazioni. Diciotto mesi di trattative ci hanno dimostrato che i nostri datori di lavoro non sono interessati a una giusta e ragionevole protezione dalle intelligenze artificiali, ma piuttosto a un palese sfruttamento. Rifiutiamo questo paradigma: non lasceremo indietro nessuno dei nostri membri e non aspetteremo ancora una volta una protezione sufficiente".
Come conseguenza dello sciopero, attori e doppiatori che fanno parte di SAG-AFTRA non potranno recitare o cimentarsi in altre esibizioni (incluse quelle di natura musicale, come canto e ballo), né tantomeno sostenere provini o audizioni per raggiungere accordi su progetti ancora in fase di sviluppo. Tale mossa potrebbe avere un impatto sui videogame che sono ancora in lavorazione e richiedono l'acquisizione di sequenze tramite motion capture e performance capture, con conseguenti rinvii sulla data di lancio.
Questo divieto sarà valido fino al momento in cui lo sciopero non terminerà ufficialmente e impedisce agli attori e doppiatori di promuovere i propri progetti in eventi pubblici: l'unica eccezione, in tal senso, è il Comic-Con di San Diego che si sta tenendo proprio in queste ore nella città americana, escluso poiché partito troppo a ridosso dell'iniziativa.