Il presidente Kenichiro Yoshida ammette che l'azienda ha bisogno di un nuovo hardware per soddisfare le esigenze dei suoi utenti
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Dopo mesi trascorsi a rimandare qualsiasi discorso su una possibile PlayStation 5, Sony ha finalmente rotto gli indugi e confermato di essere al lavoro su una console di nuova generazione che prenderà così il posto dell'attuale PlayStation 4 e della sua revisione PS4 Pro.
In un'intervista al Financial Times, il presidente di Sony Kenichiro Yoshida ha confermato che allo stato attuale delle cose, è più che mai evidente la necessità di proporre una nuova console per soddisfare le esigenze degli utenti e degli sviluppatori.
Stando a fonti molto vicine al Financial Times, la nuova piattaforma (che pur non essendo stata direttamente chiamata PS5 da Sony, difficilmente sarà lanciata con un nome differente) non si discosterà molto da PS4 in termini di architettura hardware e concezione, e in questo senso la possibilità che PlayStation 5 possa offrire il supporto alla retrocompatibilità con tutte le vecchie console non è assolutamente da escludere.
Allo stesso tempo, con Google e la rivale Microsoft pronte a pigiare il piede sull'acceleratore sul discorso game streaming, bisogna valutare se Sony tenterà di espandere il concept di PlayStation Now e di spingere maggiormente verso questa direzione o se proporrà una console più tradizionale, ma decisamente più potente di PlayStation 4 e, perché no, di Xbox One X.
Sicuramente ne scopriremo di più in occasione dell'E3 del prossimo anno, che si terrà a giugno 2019 in quel di Los Angeles. Fino ad allora, bisognerà tenere a bada le tante indiscrezioni che ci accompagneranno fino all'annuncio ufficiale da parte di Sony. Intanto, ora possiamo dirlo con certezza, si comincia finalmente a respirare nuovamente quella piacevole aria di next-gen.