Super Mario Odyssey: le cap-ture!
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Alcuni ricercatori tedeschi sostengono come i videogame possano aumentare il benessere e migliorare i disturbi cognitivi
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Videogiochi e terapie mediche vanno ormai di pari passo. Diversi studi hanno mostrato gli effetti benefici del gaming risultando vincenti in moltissime cure, specie quelle di natura psichica o dedicate a combattere la depressione. Un recente studio tedesco ha messo alla prova Super Mario Odyssey di Nintendo come ausilio per la salute mentale, svelando come alcuni giochi possano essere strumenti utili per trattare i sintomi della depressione maggiore.
I ricercatori hanno confrontato tre metodi per il trattamento della "riduzione degli effetti, dell'umore e dei malesseri cognitivi" causati dal disturbo depressivo maggiore.
Per sei settimane, 46 persone affette da depressione clinica sono state suddivise in gruppi: il primo ha giocato a Super Mario Odyssey, il secondo ha completato un programma di recupero cognitivo e il terzo ha ricevuto il trattamento standard di psicoterapia e farmaci. Secondo lo studio, le persone scelte per giocare al videogioco hanno registrato le maggiori riduzioni dei sintomi depressivi. Dopo sei settimane, solo il 57% di loro riportava ancora alti livelli di sintomi riconducibili alla patologia. Inoltre, erano più motivati a completare il loro allenamento videoludico, rispetto al gruppo assegnato al programma di recupero cognitivo.
I ricercatori hanno spiegato che numerosi trattamenti per la depressione non affrontano i problemi cognitivi causati da tale condizione. Poiché è stato dimostrato che i videogiochi 3D aumentano le funzioni cognitive degli adulti sani, gli esperti hanno voluto testare i loro effetti sull'umore e sulla motivazione. Il team ha dichiarato che i risultati ottenuti devono essere "interpretati con cautela" a causa della struttura dello studio, ma che i videogiochi 3D hanno il potenziale per agire come "intervento conveniente e fattibile" accanto al trattamento e alla terapia tradizionali. I videogiochi possono aumentare il benessere e la motivazione all'allenamento e migliorare la memoria di lavoro, una funzione essenziale per la risoluzione dei problemi e altri processi mentali.
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I ricercatori hanno osservato come i videogiochi siano progettati proprio per essere divertenti ed evocare emozioni positive, fornendo quindi un senso di controllo psicofisico. I riconoscimenti e i feedback che offrono possono spiegare perché il gruppo di studio che ha partecipato ai videogiochi era più motivato a completare l'allenamento rispetto al gruppo che ha seguito il programma di recupero cognitivo, noto come CogPack, incentrato maggiormente sul recupero cognitivo attraverso esercizi che coinvolgono il funzionamento visivo-motorio, la comprensione, l'attenzione, la memoria, l'uso del linguaggio e l'allenamento delle abilità. Proprio per tali premesse, il gruppo di controllo ha mostrato i miglioramenti maggiori nella memoria di lavoro.
I videogiochi hanno in ogni caso dimostrato di poter trattare anche altre condizioni di salute. Già nel 2020, la Food and Drug Administration statunitense ha approvato EndeavorRX, il primo videogioco prescrivibile, come supplemento al trattamento tradizionale per i bambini con disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Inoltre, la ricerca suggerisce che potrebbero rivelarsi un ottimo supporto per la fisioterapia, la gestione del dolore e la riduzione dell'ansia.