FATTO IN ITALIA

Terminator, arriva un nuovo videogioco

Un breve video annuncia un nuovo gioco ambientato nell'universo di Terminator, in sviluppo presso Nacon Studio Milan

08 Lug 2022 - 09:43
 © IGN

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L'immaginario post-apocalittico portato da James Cameron sugli schermi dei cinema nel 1984 rappresenta uno dei capisaldi della fantascienza moderna: ci raccontava la guerra tra l'uomo e Skynet (l'intelligenza artificiale impazzita che si rivolta contro i suoi creatori), ipotizzava i paradossi dei viaggi nel tempo, e raccontava di come le macchine dessero la caccia ai superstiti, che combattevano per la sopravvivenza del genere umano.

È proprio sul concetto di sopravvivenza che verrà costruito un nuovo videogioco ambientato nell'universo di Terminator: ancora non ha un titolo definitivo, ma sappiamo che si tratterà di un open world in cui saremo chiamati a... soffrire.

Questo perché gli sviluppatori proporranno una storia tutta nuova che andrà a svolgersi dopo il Giorno del Giudizio (l'attacco nucleare di Skynet che causa, praticamente, l'apocalisse) e la formazione della resistenza comandata da John Connor. Si tratta di un periodo ancora poco sfruttato che consentirà agli sviluppatori di muoversi con una certa libertà creativa e di proporre meccaniche "Survival" che potrebbero essere particolarmente severe, visto quello che ci troveremo intorno: distruzione e pericoli in quantità.

Non è un caso se il primo, breve teaser porta sullo schermo un T-800, evidentemente a caccia di un superstite che si nasconde in un magazzino semidistrutto. Proprio il robot, che nel film abbiamo conosciuto con le fattezze di Arnold Schwarzenegger, è il nemico più temibile dell'umanità dopo l'attacco nucleare, e rappresenta per l'immaginario collettivo il "braccio armato" di Skynet, l'impalpabile e pericolosissimo nemico da combattere.

Il gioco sarà sviluppato in Italia presso Nacon Studio Milan, il team presentato recentemente e già capace di ricevere un riconoscimento nel corso degli Italian Video Game Awards 2022, un segnale ulteriore che anche in Italia è possibile creare videogiochi di alto livello basati su licenze di grande importanza. Non ci resta che aspettare per scoprire cosa i ragazzi di Nacon avranno in serbo per noi... di certo, ci sarà da soffrire!

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