DOPO IL TEASER DEL 2018

The Elder Scrolls VI, inizia lo sviluppo del nuovo gioco di ruolo fantasy di Bethesda

Con il lancio di Starfield ormai alle porte, il team capitanato da Todd Howard torna alle origini: il nuovo capitolo del gioco di ruolo è nelle prime fasi di sviluppo

14 Dic 2023 - 17:54
 © Ufficio stampa

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È un momento storico per Bethesda: con Starfield, lo studio si appresta a lanciare il suo primo franchise inedito dopo 25 anni trascorsi a creare nuove storie ambientate negli universi di The Elder Scrolls e Fallout, ma l'azienda non ha alcuna voglia di allontanarsi dalle saghe che le hanno consentito di raggiungere il successo. Bethesda ha confermato infatti di aver iniziato a lavorare su The Elder Scrolls VI, attualmente nelle primissime fasi di sviluppo.

La software house guidata da veterani del calibro di Pete Hines e Todd Howard è pronta a celebrare l'imminente debutto del suo nuovo gioco di ruolo fantascientifico, la cui distribuzione è prevista per il 1 settembre in versione Accesso Anticipato e per il 6 settembre per tutti gli utenti PC, Xbox e Game Pass. Ma lo studio non si ferma qui.

In un'intervista ai microfoni di Vandal, Hines ha confermato che Bethesda ha iniziato a lavorare sullo sviluppo del sesto capitolo della sua saga ruolistica fantasy, che è stato presentato originariamente all'E3 2018 con un teaser trailer mostrato al fianco dello stesso Starfield. Cinque anni dopo, lo sviluppo dell'epopea sci-fi è ormai giunta al termine e lo studio, che si è concentrato totalmente sul nuovo franchise, può lentamente mollare la presa e dedicarsi al nuovo progetto.

Hines ha ribadito che la lavorazione di The Elder Scrolls VI è iniziato da poco tempo e che il progetto si trova nelle primissime fasi di sviluppo, dunque è lecito credere che il nuovo capitolo della serie, che a detta di Todd Howard punta a diventare "l'esperienza fantasy definitiva", sia destinata a esordire sul mercato tra il 2026 e il 2028.

Si tratta, chiaramente, di speculazioni che tengono in considerazione un ciclo di 4-5 anni necessario alla produzione dei cosiddetti "videogiochi tripla-A", ma non è da escludere che la finestra di lancio effettiva possa variare in base al numero di dipendenti che Bethesda assegnerà al progetto e all'eventuale forza lavoro aggiuntiva che Microsoft, proprietaria dell'azienda, metterà sul piatto per consentire a Hines, Howard e soci di raggiungere i proprio obiettivi.

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