Lo studio californiano condivide un documentario sullo sviluppo dell'esclusiva PlayStation e annuncia: "Abbiamo un'idea per la Parte 3"
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La storia di The Last of Us continuerà: il videogioco di Naughty Dog in esclusiva PlayStation, fresco di riedizione del secondo capitolo per PS5, tornerà prossimamente con un nuovo episodio che proseguirà la storia di Ellie nel mondo postapocalittico devastato dal virus Cordyceps. A confermarlo ci ha pensato il presidente del team californiano Neil Druckmann, il quale ha annunciato di "avere un'idea per il seguito".
In occasione della pubblicazione di Grounded II, il documentario dedicato allo sviluppo di The Last of Us: Parte II, il responsabile della software house ha annunciato che il franchise lanciato nel 2013 in esclusiva su PS3 sarà ampliato con un nuovo atto in futuro.
La conferma è arrivata proprio al termine di un video che, nell'arco di ben due ore, ha illustrato le difficoltà affrontate da Naughty Dog per realizzare The Last of Us: Parte II, le sfide che hanno messo a dura prova la stabilità psicofisica degli sviluppatori e degli attori che hanno prestato il proprio talento per dar vita ai personaggi del videogame. Il documentario ha infatti analizzato non solo le varie fasi del processo di lavorazione, ma anche le reazioni alla fuga di dati arrivata a causa di un hacker olandese e alle minacce ricevute da alcuni utenti.
Grounded II permette di scoprire com'è cambiato il progetto The Last of Us: Parte II sin dalle prime battute dello sviluppo, in che modo alcune idee sono state adattate per riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati e come un evento inatteso come la pandemia da Covid-19 abbia costretto il team a stravolgere il proprio modus operandi, con un impatto di certo considerevole sulla tabella di marcia che ha portato a diversi rinvii della data di lancio finale. Sul finire del documentario, però, lo studio californiano ha voluto comunicare ai propri fan la volontà di cambiare la sua filosofia lavorativa, abolendo da subito il famigerato "crunch" (ovvero la pratica di lavorare oltre il normale orario lavorativo per periodi prolungati).
Questa nuova filosofia accompagnerà il team nei prossimi progetti, uno dei quali sarà appunto un seguito di The Last of Us: Parte II. Per anni, infatti, Neil Druckmann ha confidato di non aver trovato l'idea giusta per proseguire la storia di Joel, Ellie e Abby, scartando anche un possibile progetto che si sarebbe focalizzato sul personaggio di Tommy, fratello di Joel. Quella storia potrebbe ancora trovare spazio in futuro, magari sotto forma di "spin-off" o di "espansione standalone" come Uncharted: L'Eredità Perduta, ma ciò che conta allo stato attuale è che Druckmann ha finalmente trovato un'idea per proseguire la saga senza rovinare il finale del secondo atto.
"Il primo gioco aveva un'idea chiara alla base, cioè l'amore da parte di un genitore, mentre il secondo ruota attorno all'idea di ottenere giustizia a ogni costo. Se non avremo modo di tornare sulla serie, credo che il finale sia comunque soddisfacente", ha confidato Druckmann al termine del documentario, proseguendo: "Ho spesso pensato se ci fosse qualcosa da raccontare, un'idea significativa, e per anni la risposta è sempre stata 'no'. Recentemente però, credo di averla trovata. Non ho ancora una storia, ma ho in mente un'idea intrigante proprio come quella del primo e del secondo gioco. Alla fine, credo proprio che ci sarà un altro capitolo di questa storia".
Non è chiaro se Druckmann abbia effettivamente trovato l'idea giusta solo di recente o se il team abbia già iniziato la produzione di The Last of Us: Parte III, ma è lecito credere che il primo assaggio di questo nuovo episodio non sia destinato ad arrivare tanto presto. Il team potrebbe fare tesoro degli errori precedenti e cercare di "prendersela con calma", dando priorità ad altri progetti e mostrando il primo trailer di The Last of Us: Parte III solo a ridosso del completamento degli elementi fondamentali del gioco.
Di sicuro, l'idea che il terzo (e probabilmente ultimo) capitolo principale della saga postapocalittica di Naughty Dog possa arrivare sul finire del ciclo vitale di PS5 (dunque nel 2028/29) prende sempre più piede.