Neil Druckmann, creatore dell'avventura nata su PlayStation 3, parla di come si evolverà la saga postapocalittica tra videogiochi e il ritorno della serie tv
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Non è più un mistero che Naughty Dog, uno degli studi più apprezzati della scuderia PlayStation, sia impegnata su molteplici fronti: dopo aver lanciato il rifacimento del primo capitolo di The Last of Us su PC e PlayStation, il team californiano continua a lavorare alacremente sul gioco multiplayer basato sul franchise postapocalittico e, al tempo stesso, su un misterioso progetto che dovrebbe arrivare solo su PS5.
In occasione di un evento dedicato alla presentazione del primo parco tematico dedicato a The Last of Us, allestito nella cornice dell'Universal Orlando Resort in Florida, una dichiarazione del responsabile di Naughty Dog sembra aver suggerito l'eventualità che il misterioso progetto sia proprio il terzo capitolo della saga PlayStation.
Ai microfoni di Entertainment Weekly, il presidente Neil Druckmann ha annunciato che i lavori sulla seconda stagione di The Last of Us inizieranno una volta concluso lo sciopero degli attori e sceneggiatori di Hollywood (che potrebbe presto colpire anche i videogiochi) e che alcuni indizi su come sarà adattato il secondo atto della storia di Joel ed Ellie sono stati nascosti proprio all'interno dell'attrazione statunitense. I fan dei videogiochi conoscono bene la storia in questione, dal momento che la seconda stagione della serie televisiva diretta da Craig Mazin adatterà solo una parte della storia lanciata su PlayStation 4 nel 2020 con The Last of Us: Parte 2.
In tal senso, c'è grande curiosità sulla possibilità che Naughty Dog continui a esplorare nuove avventure nell'ambientazione postapocalittica del videogame, e durante l'intervista Druckmann ha lasciato intendere che lo studio sia effettivamente al lavoro sul progetto, pur non potendo ancora svelare alcuna informazione in merito. "Il mio lavoro è davvero strano", ha commentato Druckmann. "Sto dando delle indicazioni su questo parco a tema, sto lavorando allo show televisivo e sto lavorando a un altro gioco, quindi sto saltando qua e là passando da un progetto all'altro".
Se il presidente di Naughty Dog ha confermato che la seconda stagione di The Last of Us sia già stata delineata e "pronta a partire" quando lo sciopero finirà, ben altra sorte riguarda il nuovo progetto videoludico: "Per quanto riguarda il prossimo gioco di Naughty Dog non posso dire nulla oppure il direttore delle comunicazioni mi ucciderà".
Non è da escludere che la software house americana possa fornire ulteriori dettagli tra qualche settimana, più precisamente il 26 settembre, quando si terrà il consueto evento "The Last of Us Day" che coincide con il giorno dello scoppio dell'epidemia Cordyceps nel videogame: i fan sperano che lo studio first-party PlayStation possa sorprenderli con un primissimo "assaggio" della nuova avventura.