Un ministro turco ha inaugurato l'Accademia che mira a formare nuove figure professionali nel settore videoludico, in enorme crescita nella nazione
Spirano venti favorevoli al mondo dei videogiochi in Medio Oriente. Dopo l’ondata di censure e di regole che miravano a frenare l’avanzata e il nascere di nuove realtà di innovazione tecnologica, la Turchia lancerà presto una Gaming Academy che formerà sviluppatori qualificati, in collaborazione con un’azienda tecnologica internazionale. Il programma governativo è stato svelato nei giorni scorsi dal ministro dell'Industria e della Tecnologia Mustafa Varank.
Il Digital Game Scenario Development Camp sarà organizzato grazie al sostegno dell'Informatics Valley Digital Animation and Game Production Center (DIGIAGE) e consiste in un ciclo di formazione e conferenze, che si terrà online con il contributo del Ministero della Gioventù e dello Sport e dell'emittente pubblica TRT. L'evento durerà fino al 21 maggio.
Varank ha detto che sono stati stanziati circa 8.6 milioni di dollari per 104 progetti nel campo dei giochi digitali e della sceneggiatura nell'ambito dei programmi di borse di studio del Consiglio di ricerca scientifica e tecnologica della Turchia (TÜBITAK). "Abbiamo contribuito alla ricerca e sviluppo e ai centri di progettazione di nove aziende che operano nel settore. Circa 230 aziende che operano finora hanno beneficiato di un budget di circa 170 milioni di dollari", ha aggiunto.
Varank ha dichiarato che il governo sosterrà inoltre gli imprenditori e le piccole e medie imprese che lavoreranno nel campo delle tecnologie dei dispositivi da gaming e della produzione di film di nuova generazione con un budget di circa 6 milioni di dollari.
Le autorità governative stanno infatti progettando un nuovo programma di supporto per sostenere l’emergere dei cosiddetti Turcorn dell'industria del gioco, il cui termine è usato per descrivere gli "unicorni" turchi”, ossia startup con una valutazione di mercato quotata oltre il miliardo di dollari. "Identificheremo i candidati che hanno il potenziale per diventare un Turcorn e li apriremo ai mercati globali con meccanismi di supporto creati su misura", ha dichiarato il ministro.
Varank ha sottolineato che, come parte della strategia industriale e tecnologica del programma per il 2023, il governo mira a identificare la Turchia come paese guida nelle tecnologie di nuova generazione. "In termini di dimensioni economiche, il nostro paese è il leader del mercato in Medio Oriente e in Africa con una quota del 5%. Siamo al 18esimo posto nel mercato globale dei giochi", ha sottolineato, notando che dal 2020 le entrate del settore videoludico in Turchia hanno raggiunto un ammontare di circa 880 milioni di dollari.
Drammaturghi e sceneggiatori che sono interessati all'industria dei giochi digitali e che vogliono specializzarsi nella preparazione di contenuti digitali, così come gli studenti delle scuole superiori e dell'università che amano scrivere e vogliono migliorarsi, potranno partecipare al campo. Anche gli adulti che lavorano per l'industria dei giochi e vogliono saperne di più sulle dinamiche del mondo digitale potranno partecipare sia come allievi che come volontari.
Rivolgendosi in particolare ai giovani con potenziale, Varank ha aggiunto che la fase importante di un gioco è essere in grado, infatti, di trasformare l'idea in una sceneggiatura. "Trasformare la propria idea in realtà e trasferirla ad altri richiede anche conoscenze tecniche e attrezzature. Con questa consapevolezza puntiamo a formare risorse umane per produrre idee originali, scenari competitivi e forti contenuti digitali, tutte cose che per anni sono mancate nell'industria del cinema, dell'animazione e dei giochi", ha dichiarato.
Quest'anno, circa 1.350 partecipanti si sono iscritti al progetto, in massima parte studenti delle scuole superiori e dell'università, che beneficeranno del programma di formazione online di 45 ore.