Condannato l'autore dello scherzo finito in tragedia nel 2017, un grosso segnale per il fenomeno dello "swatting"
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La corte federale americana ha condannato il 26enne Tyler Barriss a 20 anni di carcere per delle false richieste di emergenza, tra cui quella che causò la morte di Andrew Finch, 28 anni e padre di due figli.
Era successo nel dicembre del 2017 a Wichita, in Kansas, per una disputa online legata al videogioco Call of Duty: WWII di cui la vittima non faceva nemmeno parte: in seguito alle false chiamate alle autorità locali da parte del condannato, il ragazzo fu freddato per errore dagli agenti speciali, che credevanano stesse minacciando una famiglia e avesse ucciso un ostaggio (ve ne avevamo parlato qui).
Si chiama "swatting", ovvero richiedere l'intervento degli Swat per “scherzare” e far prendere uno spavento allo sfidante online, ed è un grave fenomeno che va avanti negli USA sin dal 2008. La sentenza arrivata in questi giorni, però, ha mandato un forte segnale per la debellazione del problema: la tragedia capitata a Finch e la sua famiglia non resterà impunita e potrebbe far sì che non si ripetano altri casi del genere.