All'ex cestista statunitense Kendrick Perkins è stata negata la carta di credito dopo che i suoi figli gliel'hanno prosciugata in microtransazioni sul battle royale
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Sfortunatamente, alla stregua di molti genitori nelle ultime settimane, l'ex cestista della NBA Kendrick Perkins non può dire ai suoi figli di uscire e giocare a causa della pandemia da Covid-19. La loro dipendenza da videogiochi lo sta facendo impazzire. Qualche giorno fa gli è stata infatti negata la carta di credito dopo aver scoperto che i suoi bambini avevano speso la bellezza di 16mila dollari su Fortnite.
"Sono andato in negozio a comprare qualcosa e la carta di credito mi è stata rifiutata", ha detto la stella della NBA ai microfoni dell'ente ESPN. "Quando ho ricevuto l'estratto conto, ho scoperto che i miei figli avevano speso 16mila dollari di skin su Fortnite o qualunque cosa fosse. Non so nemmeno di cosa si tratti!"
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Come diversi genitori di giovani giocatori del battle royale, anche Perkins ha dovuto affrontare la spirale della dipendenza da gaming, che per i suoi figli sembra sia andata oltre le semplici microtransazioni. “Odio i videogiochi. I miei figli mi fanno impazzire" ha confessato Perkins. "A casa mia non c'è nient'altro che Fortnite ". Proprio il caso di dire che questa quarantena forzata proprio non ci voleva.