Ishaan Thakur e sua sorella Aanya hanno visto il loro fondo per il college gonfiarsi grazie al datamining e a diversi investimenti in criptovalute
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I ragazzi di oggi sono completamente diversi dalle vecchie generazioni. Complice di tale cambiamento sicuramente si pone al primo posto l’avanzare della tecnologia, che ha rivoluzionato le prospettive di vita e di carriera di migliaia di giovani. Esempio di questo cambiamento epocale sono Ishaan Thakur, 14 anni, e sua sorella Aanya, 9, un intraprendente team fratello-sorella proveniente dalla cittadina di North Dallas in Texas. I due ragazzi hanno iniziato a guadagnare ben 32mila dollari al mese utilizzando la tecnologia del "datamining" su di un vecchio computer da gaming.
Il cosiddetto datamining consiste in un insieme di tecniche e metodologie che hanno per oggetto l'estrazione di informazioni utili da grandi quantità di dati, attraverso metodi automatici o semi-automatici disponibili su diversi sistemi elettronici come i computer.
L’interesse per questa tecnica è nata nei due fratelli dopo aver sentito il proprio padre parlare dell'ascesa delle criptovalute. I ragazzi volevano inizialmente investire nella moneta elettronica, ma essendo troppo costosa, hanno deciso di dedicarsi al datamining con l'aiuto del padre e di diverse guide su YouTube, arrivando a fatturare mille dollari già durante il primo mese di attività, facendo aumentare esponenzialmente i propri numeri da allora.
Ishann e Aanya hanno così deciso di reinvestire i propri guadagni per l’acquisto di ulteriori attrezzature (generalmente schede grafiche). Attualmente possiedono 94 processori, capaci di estrarre circa 9 miliardi di codici al secondo. Quando il processo va a buon fine, vedono ricompensati i propri sforzi con criptovalute. La società, che hanno chiamato Flifer Technologies, è stata inizialmente ospitata nel loro garage e recentemente è stata trasferita in un centro dati nel cuore di Dallas, sebbene 30 schede grafiche siano rimaste nel vecchio magazzino di casa.
Per mantenere entrambe le sedi, i due giovani spendono circa 2.500 dollari al mese in bollette energetiche, le cui spese vengono coperte dalla vendita di Ethereum, una tecnologia decentralizzata e open-source che ospita denaro digitale, pagamenti globali e applicazioni. Ether è infatti la criptovaluta nativa della piattaforma, la più grande dopo Bitcoin per capitalizzazione di mercato.
Proprio per far fronte alle numerose spese come hardware, utenze e l'affitto del centro dati, stanno mettendo da parte la maggior parte della criptovaluta guadagnata, sperando che continui a crescere in valore. Il lavoro dei due ragazzi continua a crescere a dismisura, segno di come, dai vecchi chioschetti di limonata alle bancarelle di oggetti usati, i tempi siano davvero cambiati.