Una ricerca ha dimostrato che i giocatori possiedono elevate possibilità di poter controllare le azioni dei propri sogni notturni
© IGN
Nel corso degli anni sono stati condotti numerosi studi sugli appassionati di videogiochi, molti dei quali hanno confermato come questi ultimi incentivino le capacità decisionali, aiutino a migliorare funzioni cerebrali e salute mentale, e che in generale i giocatori appaiano più intelligenti di coloro che non hai mai provato a impugnare un controller e lanciarsi in un'avventura virtuale. Uno studio recente ha invece scoperto che i videogiochi possono aumentare la probabilità di fare sogni lucidi.
La ricerca è stata condotta da Marc Sestir, professore assistente di psicologia presso la University of Central Arkansas, e Jennifer Peszka, docente associata di psicologia presso l'Hendrix College, entrambi istituti situati nello stato americano di Arkansas.
© IGN
Insieme, i due hanno scoperto che esiste un legame tra le persone che giocano ai videogiochi e quelle che fanno sogni lucidi, ovvero quel termine utilizzato in psicologia per indicare la particolare categoria di attività onirica in cui si è consapevoli di stare sognando.
Lo studio ha preso dunque in esame 297 partecipanti e ha portato a risultati interessanti: il gioco in sé non è collegato ai sogni lucidi, ma coloro che hanno utilizzato durante i test dispositivi fisici come Nintendo Wii o il Kinect di Microsoft hanno registrato maggiori probabilità di sperimentare sogni lucidi e di avere la capacità di controllare la frequenza dei sogni. "I dati raccolti sui sogni lucidi e di controllo sono stati molto interessanti, ma al di là della curiosità accademica potrebbero avere anche effetti terapeutici per la cura di psicopatologie come il disordine da stress post-traumatico", hanno spiegato i due ricercatori. "Se questo è vero, allora trovare il modo di aumentarne la frequenza sarebbe utile".
Dar spazio allora a una sana partita ai videogiochi, senza esagerare, può aiutare quindi non solo a godere di un sonno notturno migliore, ma probabilmente a regalare davvero i tanto agognati "sogni d'oro".