La bambina di 4 mesi è stata picchiata dal 23enne perché lo aveva distratto durante una sessione videoludica
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Troppo spesso leggiamo di terribili notizie al limite dell’impensabile, storie che non dovrebbero mai essere scritte. L’ultima proviene da New York, dal distretto di Brooklyn, dove Ricardo Price, 23 anni, ha ucciso la figlia della sua fidanzata Eryca Kemp il mese scorso perché la bambina aveva interrotto una partita ai videogiochi.
Price si trova ora agli arresti con molteplici accuse di omicidio e aggressione per la morte di Royalty Kemp, la figlia di 4 mesi della sua compagna che è stata presumibilmente abusata e picchiata dall’uomo. Secondo la madre, Price avrebbe gettato la neonata piangente contro il muro del loro appartamento e l'avrebbe colpita alla testa con il suo controller per videogiochi.
La Kemp ha rivelato al quotidiano newyorkese Daily News di aver incontrato il 23enne tramite un'applicazione di incontri online lo scorso novembre. L'incidente fatale è avvenuto il 21 giugno, ma Royalty è stata portata al Woodhull Hospital di Brooklyn solo la mattina seguente, prima di essere trasferita al Bellevue Hospital di Manhattan, dove i medici le hanno diagnosticato una lesione cerebrale, una frattura del cranio e un'emorragia interna. Purtroppo la bambina è deceduta per gravi lesioni il 1° luglio.
Al momento della tragedia, la donna era fuori per alcune commissioni e aveva affidato la bambina al compagno per tutto il pomeriggio. Una volta rientrata verso le 23:00, aveva trovato la piccola già addormentata nella sua culla. Ma solo la mattina dopo, alle 10:30, si era resa conto che qualcosa non andava e aveva cercato invano di svegliarla. "Le ho versato dell'acqua sul viso, passandogliela sulla testa. Ho cercato di fare tutto quello che si potesse fare per rianimarla". Le autorità sono state contattate un giorno dopo l’avvenuto decesso e hanno portato l'ex coppia presso il distretto di polizia locale, dove Price ha ammesso la propria colpevolezza. L’uomo è stato messo subito agli arresti e portato nel carcere di Rikers Island senza cauzione.
La Kemp ha rivelato al Daily News che il suo ex-fidanzato le aveva dapprima mentito su cosa fosse successo esattamente a sua figlia. "Mi ha detto che non sentiva di averla ferita così tanto. Da quanto ho capito, stanno ancora scavando nel caso", ha detto ai giornali. "Ora mi sento come se venissi punita per qualcosa che non ho commesso". Nella sua versione, Price ha confessato alla polizia di avere la bambina sulle sue ginocchia mentre stava giocando, ammettendo che la stava aggressivamente facendo rimbalzare, premendole il ciuccio contro la bocca per impedirle di piangere.
La Kemp ha già due figli avuti da una precedente relazione: un bambino di un anno che ha assistito all'accaduto ed è stato subito allontanato dalla madre, e un altro di 6 anni che vive con il padre biologico. "Ha preso la vita di una bambina innocente senza alcun motivo", ha detto la donna 24enne. "L'unica ragione che ha dato alla polizia è che lei non smetteva di piangere. Ha cercato persino di chiedermi perdono, ma io non so che farmene onestamente'".
La madre affranta ha detto alla polizia che spera che le azioni del suo ex-ragazzo vengano aspramente punite. "Spero che venga condannato a vita o finisca sulla sedia elettrica", ha detto. "Quando la gente saprà quello che ha fatto, non passerà un bel periodo in prigione".