La famosa influencer è l’ennesima protagonista del browser game ideato dai creatori di Al Bano vs Dinos, Capramento e altri divertentissimi omaggi videoludici
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Gli influencer sono ormai dappertutto. Alcuni in particolare hanno da parecchio tempo abbandonato la sola carriera dietro gli schermi di smartphone e computer per dedicarsi anche a progetti più ambiziosi. Tra questi, il podio spetta certamente a Chiara Ferragni, che ha recentemente fatto il suo ingresso anche nel mondo dei videogiochi. Ultima creazione dagli autori di Al Bano vs Dinos, il gioco dedicato a Vittorio Sgarbi "Capramento" e quello che ci ha permesso di fare quattro passi sulla Stazione Spaziale Internazionale, si intitola Rescue Matilda, che vede protagonista proprio la bionda imprenditrice cremonese.
Il gioco, creato in collaborazione con la nota startup Gamindo, è dunque un coloratissimo browser game dalle tinte pastello à la Super Mario Bros. e consiste nel salvare Matilda, la cagnetta della Ferragni. Le firme del pixel artist Manolo "The_Oluk" Saviantoni e del game developer Samuele Sciacca sono ormai inconfondibili.
Il gioco introduce la nostra eroina in un mondo platform dove dovrà scontrarsi con temibili nemici, quali cactus e bocche giganti. La nostra Chiara dovrà superare mille difficoltà per arrivare alla fine di ogni livello e salvare infine Matilda.
La sua avventura avrà inizio dopo aver scelto l’outfit perfetto per la sua missione e collezionando monete o bonus che hanno la forma del logo (un occhio stilizzato) del suo famoso brand, che appare fin dalla prima schermata di gioco. Se si è abbastanza bravi e veloci da superare i livelli che diventano sempre più veloci e complessi, si ha la possibilità di entrare in una classifica settimanale in cui solo i migliori possono imprimere il proprio nome.
Una curiosità, svelata dal creatore Manolo Saviantoni ai microfoni di Tgcom24 e Mastergame, riguarda proprio lo stile del personaggio e della piccola Matilda: "Inizialmente, avevo disegnato Chiara nel mio stile caratteristico", afferma il designer. "Il gioco poi è talmente piaciuto al team e alla stessa Chiara che hanno voluto inserire la vera mascotte, Matilda, ovviamente rielaborata nel mio stile. Quella che si vede nel gioco è la mascotte di Chiara rielaborata in pixel art".
Per Saviantoni, però, la vera sfida è stata mantenere segreta l'esistenza del progetto dopo averlo mostrato alle sue tre figlie. "La cosa più difficile è stata far tenere il segreto alle mie tre figlie in queste ultime settimane, convincendole a non parlarne a nessuno a scuola", rivela Manolo. "Hanno mantenuto la parola, ma non appena hanno scoperto dell'uscita del gioco, hanno spifferato tutto a quante più persone possibili!"
"Quando ho finito di lavorare al primo livello e all'animazione dell'UFO hater non vedevo l'ora di far vedere il risultato finale al team! Ho visto la loro reazione in live e abbiamo subito capito che stavamo prendendo la giusta direzione", afferma lo sviluppatore Samuele, a cui fanno eco i fondatori della start up: "È stato un progetto molto intenso ma davvero divertente. Abbiamo passato serate intere a testare i livelli, ormai eravamo diventati tutti troppo esperti e quando lo facevamo provare ai nostri amici era quasi impossibile. Per il bene dei videogiocatori, l’abbiamo reso normale. Ma magari aggiungeremo qualche livello bonus", aggiungono Matteo Albrizio e Nicolò Santin, co-fondatori di Gamindo.