Sony mostra la sua idea di intrattenimento del futuro, proiettando i giocatori nel mondo postapocalittico di The Last of Us per vedere i nemici, affrontarli e percepirne gli odori
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Il settore dei videogiochi continua a inseguire il realismo per offrire esperienze sempre più elaborate e coinvolgenti. Non c'è dubbio che una delle aziende più attive in termini di sperimentazione sia Sony: l'azienda giapponese ha sfruttato la sua conferenza al CES 2025 di Las Vegas per mostrare la sua idea del futuro, con i giocatori che saranno in grado di "entrare fisicamente" nei mondi dei franchise PlayStation.
Mostrata alla fiera dell'elettronica di consumo americana con un breve video, la tecnologia chiamata "Future Immersive Entertainment Concept" immagina un futuro in cui i giocatori saranno in grado di accedere a particolari strutture capaci di proiettarli negli scenari visti in alcuni dei videogiochi più famosi dell'universo PlayStation, da The Last of Us a God of War, passando per l'affascinante immaginario di Horizon.
Nel video, si può ammirare una struttura cubica cosparsa di schermi ad altissima risoluzione che proiettano il mondo di The Last of Us, appositamente rielaborato per offrire a chi si addentra al suo interno la sensazione di muoversi realmente tra i suoi cupi e opprimenti scenari postapocalittici. Sfruttando un'elaborata tecnologia che permette di riprodurre anche particolari essenze, Sony pensa che nel futuro delle esperienze videoludiche ci sia la possibilità di esplorare questi scenari digitali senza l'ausilio di visori, di imbracciare delle speciali armi che riproducono quelle virtuali del videogame e di affrontare in battaglia i nemici (in questo caso, i famelici "clicker" dell'opera di Naughty Dog) percependo gli odori della polvere da sparo, del sangue e di altri elementi che caratterizzano quello scenario.
L'aspetto olfattivo, ovviamente, sarebbe accompagnato da un comparto audiovisivo all'avanguardia votato proprio a offrire il massimo coinvolgimento, con effetti sonori surround, giochi di luce e reazioni dinamiche alle azioni del giocatore. Un vero e proprio videogame, insomma, in cui il protagonista è chi impugna la riproduzione dell'arma virtuale. Vista la tecnologia necessaria a dar vita a un'esperienza simile, è lecito credere che questa idea di futuro concepita da Sony sia particolarmente remota e distante, ma soprattutto che non sia effettivamente riproducibile in un ambiente domestico (o almeno, non nel prossimo decennio): sebbene ci siano già tecnologie che, collegate alla TV e alla piattaforma di gioco, offrono la possibilità di percepire alcuni odori per impreziosire la propria esperienza di gioco, immergere le persone in un ambiente così realistico è un'idea difficilmente realizzabile con i mezzi attuali anche per i migliori headset VR.
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Ciò nonostante, è interessante che Sony stia valutando soluzioni simili per il futuro dell'intrattenimento, soprattutto nel caso in cui l'azienda giapponese decida di seguire la strada di Nintendo per creare dei veri e propri "parchi a tema" basati sulle proprietà intellettuali di PlayStation. Già, perché se c'è un contesto in cui opere del genere potrebbero certamente funzionare è all'interno di strutture speciali create appositamente per occasioni simili, e in tal senso l'idea di prendere personaggi, risorse, scenari, musiche, meccaniche di gioco ed effetti di videogame già esistenti per creare delle esperienze alternative e realistiche in un parco divertimenti assume tutt'altro spessore.
Sempre dal CES 2025 di Las Vegas, Sony ha aggiornato la community PlayStation circa l'espansione dei suoi franchise sul piccolo e grande schermo: Ghost of Tsushima diventerà una serie d'animazione giapponese, mentre la seconda stagione dell'adattamento televisivo di The Last of Us arriverà nel mese di aprile, adattando una porzione della gargantuesca storia di The Last of Us: Parte 2, mentre la serie televisiva di Horizon annunciata in precedenza è stata tramutata in un vero e proprio lungometraggio che sarà realizzato da Sony Columbia Pictures.
Buone notizie anche per il film di Shadow of the Colossus, che è ancora in lavorazione, e quello di Until Dawn, che offrirà una nuova storia e un cast differente rispetto al gruppo di star comparso nel videogame originale. Infine, dopo il successo al suo debutto su PC e PlayStation 5, Helldivers 2 sarà trasformato in un film che porterà il bizzarro mondo creato da Arrowhead Studios al cinema.