L'attore britannico non ha mai nascosto la sua passione per i videogiochi, tra cui un amore sconfinato per il gioco fantasy
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La passione per i videogiochi è capace di catturare chiunque: grandi e piccoli, donne e uomini, l'universo videoludico attrae già da diverso tempo anche star dello sport e del cinema. Primo fra questi Henry Cavill, l'attore britannico, interprete di Superman nel DC Extended Universe e di Geralt di Rivia nella serie tv di The Witcher, che nei giorni scorsi ha avuto la possibilità di visitare il Warhammer World di Games Workshop, ovvero il quartier generale della società nel Regno Unito.
Stando a quanto pubblicato da Cavill sul suo profilo Instagram, tutti i presenti, lui compreso, si sono divertiti molto. L'attore ha scattato numerose foto con lo staff mentre veniva scortato a fare il giro degli studi. "Un ragazzo fantastico che ama DAVVERO Warhammer!", ha detto di lui il designer di miniature Darren Latham su Instagram.
Cavill è da sempre un grande fan di Warhammer. Nel 2020, aveva pubblicato un'immagine di se stesso intento a dipingere un elmo del gioco, raccontando di come sia stato un suo hobby da sempre, sebbene non sia riuscito a tenersi al passo con tutti i progetti (videogame, libri e così via) a causa degli impegni lavorativi. "Non ne ho mai abbastanza dell'universo che hanno costruito nel corso dei decenni. Sono state alcune delle mie letture più entusiasmanti!", ha rivelato.
L'attore aveva inoltre espresso più volte la volontà di realizzare un film o un adattamento televisivo dell'universo di Warhammer, anche se in quel caso si era espresso a favore di una pellicola cinematografica che approfondisse i temi di Warhammer 40k, la versione fantascientifica del franchise creato da Games Workshop che è legato al concetto di schermaglia e guerra moderna, utilizzando soluzioni belliche più avanzate rispetto a quelle alla base della saga fantasy originale.
Dopo essere riuscito con successo a convincere Netflix a dargli una chance nei panni di Geralt di Rivia nell'adattamento di The Witcher, non è da escludere che l'attore classe 1983 abbia approfittato dell'occasione per convincere Games Workshop a realizzare un progetto live-action basato sui suoi universi.