La console è il 650% più grande della tradizionale console Nintendo, con controlli completamente funzionanti
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Sono tante le notizie riguardanti il mondo dei videogiochi che riportano di straordinarie iniziative di beneficenza in favore di grandi e piccini. Il settore videoludico, infatti, non si è mai tirato indietro quando vi è stata l’esigenza di aiutare giocatori meno fortunati, affetti da patologie o da problemi d’ogni genere, in particolar modo giovani e bambini. L’ultima grande iniziativa è partita da un ingegnere americano, che ha costruito la Nintendo Switch più grande del mondo e l’ha donata all’ospedale pediatrico locale.
La console sovradimensionata è opera di Michael Pick, ingegnere di Nashville, Tennessee, che ha condiviso un video dettagliato del suo enorme progetto su YouTube. Con dimensioni pari a 177 per 76 cm e un peso di quasi 30 kg, la console è risultata essere il 650% più grande di una normale Nintendo Switch. "Adoro la Nintendo Switch. È piccola, portatile... ma è davvero facile da smarrire, e per me questo poteva costituire un problema", ha raccontato Pick. "Così ho deciso di rimediare facendo qualcosa che fosse un po' più grande e un po' più difficile da perdere".
Come mostrato nel video, ogni pulsante sui Joy-Con di legno della console gigante è perfettamente funzionante, compresi i dorsali e le levette analogiche, ma i giocatori possono anche usare controller esterni per giocare. La console funziona nascondendo al suo interno una normale Switch collegata a un televisore all'interno del suo alloggiamento. I Joy-Con di dimensioni regolari sono stati collocati all'interno di supporti stampati in 3D, che utilizzano leve fisiche per interagire con gli enormi pulsanti all’esterno della versione sovradimensionata.
Pick ha costruito la Switch gigante per poterla donare al Saint Jude's Children's Hospital di Nashville. "I bambini l'hanno adorata! Onestamente, questa è stata la parte migliore dell’intero progetto" ha commentato l’ingegnere su Reddit. Pick ha inoltre incorporato dei caricabatterie nei supporti dei Joy-Con, in modo che i giovani giocatori non restassero a corto di energia durante le proprie sessioni di gioco.