La celebrità americana si è scagliata contro la nota piattaforma dopo che un gioco contenente un suo presunto video pornografico inedito è apparso in rete
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In rete esistono diverse piattaforme che danno ai propri utenti la possibilità di mettersi alla prova come sviluppatori e creare videogiochi seguiti da migliaia di persone. Tra queste, la più famosa è Roblox, diventata popolare non solo tra i giovani e i bambini, ma anche tra gli adulti durante il periodo della pandemia.
Purtroppo alla sua fama si accompagna tuttavia una lunga stringa di denunce e cause legali, tra le quali la più recente da parte della nota star americana Kim Kardashian, che ha minacciato di fare causa alla piattaforma a causa di un presunto sex tape contenuto in uno dei giochi a disposizione degli utenti.
Nell'ultimo episodio della serie tv The Kardashians, il figlio di sei anni della celebrità, Saint, si è imbattuto nel banner in questione e l'ha mostrato a sua madre, la quale ha esclamato: "Ho tutto il tempo, tutti i soldi e tutte le risorse per raderli al f****o suolo".
"Non va affatto bene, Saint era su Roblox ieri quando è apparsa una cosa del c***o e lui ha iniziato a ridere davanti a un’immagine con la mia faccia sopra", ha confidato la Kardashian nel prosieguo dell'episodio, descrivendo l'incidente al suo ex marito Kanye West. "Era un gioco che qualcuno aveva creato che diceva 'Kim's New Sex Tape' quando ci cliccavi sopra".
Roblox ha bandito lo sviluppatore del gioco, sostenendo di non aver mai avuto a che fare con il filmato. "Il video non è mai stato disponibile sulla nostra piattaforma", ha dichiarato un portavoce. "Abbiamo una moderazione rigorosa e politiche atte a proteggere la nostra community, compresa la tolleranza zero per i contenuti sessuali di qualsiasi tipo che violano le nostre regole. Il link al video che ha aggirato i nostri filtri è stato rapidamente rimosso e fortunatamente è stato visibile solo a un numero estremamente limitato di utenti sulla piattaforma".
L’incidente va dunque a sommarsi alla lunga serie di citazioni in giudizio in cui Roblox ha iniziato a imbattersi già a partire dallo scorso anno, tra cui una causa per 200 milioni di dollari per l'utilizzo non autorizzato di canzoni nei giochi a disposizione degli utenti, quella per aver pubblicato minacce terroristiche e per aver ospitato una serie di videogame in cui erano stati ricreati i terribili scenari di sparatorie di massa.
Nel tentativo di tutelarsi e tutelare gli utenti più giovani, Roblox Corporation ha lanciato dunque un servizio di verifica dell'ID e sta lavorando attivamente per limitare e bloccare sul nascere episodi come quello appena citato.