Una nuova ricerca svela che le videogiocatrici adulte coltivano il proprio hobby con maggiore continuità rispetto al sesso opposto
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Chi pensa che i videogiochi siano solo per ragazzi (e soprattutto solo per uomini) sbaglia di grosso: un recente studio condotto dall'ente PEW Research Center ha stabilito infatti che le donne over 50 giocano più degli uomini ai videogiochi.
L'ente ha intervistato uomini e donne dai 18 anni in su, dividendoli in quattro gruppi: 18-29 anni, 30-49 anni, 50-64 anni e infine più di 65 anni. Sorprendentemente, la percentuale di giocatori adulti che utilizza con una certa frequenza i videogiochi è particolarmente a favore delle donne.
Se tra i 18 e i 29 anni pare non esserci storia (il 72% degli uomini gioca con assiduità, contro il 49% delle donne), la forbice comincia ad assottigliarsi passando alla fascia da 30 a 49 anni (58% degli uomini contro il 48% delle donne), fino a un impensabile sorpasso che avviene negli over 50.
Nella fascia d'età tra i 50 e i 64 anni, infatti, il 34% delle donne gioca con frequenza (contro il 29% degli uomini), mentre nel pubblico over 65 la percentuale di donne a giocare con una certa continuità equivale al 25% (contro il 23% degli uomini).
Tornando agli adolescenti, è interessante notare come la percentuale di donne che giocano su molteplici dispositivi (inclusi smartphone e tablet) corrisponda all'83% (contro il 97% dei ragazzi intervistati), mentre le ragazze che giocano su console sono "solo" il 75% (contro il 92% dei ragazzi intervistati). Questa tendenza è certamente da attribuire a un mercato che, in questa fascia d'età, tende particolarmente ai gusti del sesso maschile mentre man mano che si avanza con l'età, è più semplice trovare videogiochi adatti a un pubblico femminile, specialmente su dispositivi smart.