NATALE STA ARRIVANDO

Videogiochi: i consigli degli esperti sui regali più adatti a tutte le età

L'ente che si occupa del settore dei videogiochi negli Stati Uniti offre qualche dritta per scegliere quelli più adatti ai propri figli

30 Nov 2024 - 09:42
 © Ufficio stampa

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Manca poco al Natale e tante famiglie stanno iniziando già a sperimentare il fervore della corsa ai regali. Tra quelli più gettonati ci sono sicuramente i videogiochi, che per molti giovani saranno un gradito pensiero sotto l'albero o un passatempo nei momenti di pausa scolastica. Ma come sceglierli al meglio? Dagli Stati Uniti arrivano alcuni consigli per i genitori che vogliono andare a colpo sicuro.

Se i videogiochi sono in cima alla lista dei desideri di Natale dei propri figli, ci sono dei passi importanti da considerare prima di fare acquisti, dalla comprensione delle classificazioni per età all'impostazione dei controlli parentali.

Secondo l'ente americano Entertainment Software Association (ESA), il 76% dei bambini chiede dei videogame per Natale. Prima di recarsi alla cassa, tuttavia, i genitori dovrebbero esaminare i contenuti dei giochi e le classificazioni in base all'età per assicurarsi che siano appropriati.

Aubrey Quinn, vicepresidente di ESA, sottolinea l'importanza di comprendere le classificazioni del gruppo Entertainment Software Rating Board (ESRB), che si occupa di valutare i titoli in modo simile a film e serie TV: si parte da un range adatto a tutte le età ai contenuti generalmente adatti ai bambini dai 10 anni in su, passando poi per i videogame idonei a un pubblico dai 13 ai 17 anni fino ad arrivare a quelli votati esclusivamente a un pubblico maggiorenne. Tali classificazioni forniscono indicazioni chiare per stabilire se il contenuto di un gioco è adatto a gruppi di età specifici, in maniera tale che gli utenti non sperimentino esperienze capaci di generare traumi o angosce di carattere psichico e morale.

Per quanto riguarda invece la sorveglianza genitoriale, le console di gioco moderne come Xbox e PlayStation offrono dei controlli parentali integrati per aiutare i genitori a gestire l'attività di gioco dei propri figli. Queste impostazioni possono limitare il tempo trascorso sullo schermo, bloccare l'accesso alle chat online e limitare gli acquisti all'interno del gioco. "Si possono selezionare giochi per un solo giocatore o mettere in atto controlli parentali che impediscano la comunicazione tra giocatori, trasformando di fatto qualsiasi gioco multiplayer in un gioco da vivere in solitaria", ha aggiunto Quinn.

Sebbene i contenuti violenti dei giochi siano spesso oggetto di critiche, la responsabile dell'ESA osserva, d'altro canto, che il gioco può avere effetti positivi se praticato in modo responsabile. "Non si tratta solo di scorrere i social media o di guardare i video che appaiono", ha detto. "Giocare può essere un'esperienza coinvolgente. È un esercizio per il nostro cervello". Quinn ha inoltre aggiunto che i videogiochi hanno contribuito a creare legami più forti all'interno della sua famiglia. "Ho visto la mia famiglia rimanere unita perché giochiamo insieme", ha detto.

Un ultimo aspetto da considerare è certamente il tempo trascorso davanti ai videogiochi. Per garantire un approccio equilibrato al gioco, l'American Academy of Pediatrics (AAP) fornisce alcuni consigli sul tempo da trascorrere davanti a uno schermo, indicando un divieto totale sotto i 18 mesi, passando a un'ora al giorno tra i 2 e i 5 anni, un'ora nei giorni di scuola e due ore nei giorni non scolastici dai 6 anni in su.

Si tratta sempre e comunque di semplici consigli di ordine pratico, che non vanno a sostituire l'operato e il buon senso dei più grandi in famiglia. Stabilendo dei limiti e scegliendo i giochi con cura, i genitori possono trasformare i videogiochi in un regalo sicuro, divertente e persino benefico per i loro figli, rendendolo un momento indimenticabile durante la pausa natalizia e oltre.

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