Gli esperti sono convinti che i videogame siano fondamentali per offrire alle persone solitarie nuovi modi di farsi degli amici, sebbene non vadano completamente sostituiti alla vita reale
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Ultimamente viviamo in tempi in cui è molto frequente affrontare momenti di profonda solitudine. La riduzione delle relazioni sociali personali durante il Covid-19 non ha purtroppo aiutato, e chi è rimasto isolato ha corso un rischio maggiore di contrarre di malattie cardiache, ictus e demenza. Tale fenomeno è diventato oggetto di un recente studio americano, che sostiene come il gioco online aiuti i giovani a instaurare rapporti duraturi di amicizia come nella vita reale.
Lo studio, pubblicato all'inizio di quest'anno dai ricercatori degli istituti Texas A&M, University of North Carolina e Baylor University, ha fatto emergere come i gruppi di gioco online forniscano un valido supporto sociale per affrontare gli eventi della vita e incentivino un più spiccato senso di comunità pari a quello dei legami della vita reale.
Studiando una rete di 40 giocatori online di sesso maschile, che hanno interagito sullo stesso sito per 10 mesi, i ricercatori hanno scoperto come queste relazioni digitali si siano rivelate importanti e utili per coloro che avevano riscontrato sintomi depressivi.
"Questa scoperta suggerisce che le funzioni come la chat e le community dei giochi online potrebbero fornire ai giovani uomini isolati 'un terzo luogo' neutrale, ossia uno spazio possono riunirsi al di fuori del lavoro o della casa, per aprirsi, trovare empatia e costruire connessioni sociali cruciali che potrebbero mancare nella vita reale", ha scritto Tyler Prochnow, assistente alla cattedra di comportamento sanitario presso la Texas A&M University.
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"Gli spazi sociali online, come le community di gioco, possono offrire una via alternativa per trovare legami e discutere di gravi problemi personali senza le barriere dei servizi formali di salute mentale. Diversi partecipanti hanno sostenuto specificamente di essersi confidati su argomenti che non si sentivano in grado di discutere con le persone nella loro vita reale, suggerendo che queste amicizie online hanno fornito uno sfogo che altrimenti mancava loro".
Prochnow, autore di questo recente studio, ha tuttavia riconosciuto i limiti dei risultati raggiunti. "Una domanda chiave è capire se il supporto sociale online migliori direttamente la depressione, o se gli individui depressi siano semplicemente più inclini a cercare connessioni virtuali", ha affermato. "Nonostante l'enorme industria e il pubblico dei giochi online, il loro impatto sulla salute mentale resta attualmente oscuro".
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Ciò lascia in sospeso l'annoso quesito sulla possibilità che le amicizie online siano tanto valide quanto quelle del mondo reale, o se si limitino a crearne un'illusione convincente. A questa domanda, gli esperti hanno risposto che, come sempre, dovrebbe vincere il buonsenso: la giusta misura di entrambi non può che far bene, migliorare la gestione delle relazioni quotidiane nonché la propria autostima.