Uno studioso newyorkese è riuscito in pochi minuti a trovare sulla piattaforma online numerose ricostruzioni di sparatorie di massa create da giovani utenti, tra cui l’attacco alla moschea di Christchurch in Nuova Zelanda
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Negli ultimi anni, la nota piattaforma Roblox è riuscita a conquistare i cuori di centinaia di migliaia di giovani giocatori, che hanno ricreato in rete diversi videogiochi cult come l’indimenticato Half-Life facendo registrare al sandbox un successo senza precedenti. Purtroppo in questo periodo i venti soffiano contrari al gioco, che si è attivato per contenere diversi inconvenienti come le numerose ricostruzioni di sparatorie di massa come l’attacco terroristico alla moschea di Christchurch in Nuova Zelanda del 15 marzo 2019.
A scovare le ricostruzioni virtuali della terribile sparatoria della cittadina dell’isola a sud del territorio neozelandese è stato Daniel Kelley, ricercatore della newyorkese Anti-Defamation League, organizzazione internazionale ebraica non governativa con sede negli Stati Uniti. Kelley, che ha recentemente pubblicato diversi tweet a proposito di tali incidenti, ha affermato di essere stato in grado di trovare con relativa facilità due distinte ricreazioni della tragedia all'interno di una "vivace ricerca di 10 minuti di parole chiave".
Dal gennaio 2020, il ricercatore ha riferito di essersi imbattuto in tre casi separati, in cui sono state ricreate su Roblox esperienze di gioco che raffigurano la sparatoria di Christchurch. "Vorrei almeno per una volta cercare 'Christchurch' su Roblox", scrive Kelley, "e non trovare una nuova ricostruzione della sparatoria alla moschea del 2019 su una piattaforma di gioco rivolta a bambini molto piccoli". Dato ancora più agghiacciante è che due delle esperienze trovate da Kelley erano state visitate più di duecento volte ciascuna sulla piattaforma.
La società e il team di sviluppo del sandbox hanno dichiarato di monitorare pro-attivamente il sistema per contrastare contenuti terroristici e di stare "monitorando aggressivamente" le ricostruzioni di tali tragedie. Nonostante questo, l'azienda ha anche notato che i riferimenti alla sparatoria di Christchurch, in particolare, sono difficili da filtrare utilizzando i riferimenti automatici del testo, in quanto questi bloccherebbero probabilmente anche i riferimenti legittimi e giusti alla città utilizzando le stesse parole chiave.
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"Abbiamo prontamente rimosso queste attività da Roblox dopo che il caso è stato portato alla nostra attenzione e abbiamo sospeso l'utente responsabile della violazione delle nostre regole della community" ha riferito un portavoce del team, continuando a ribadire che Roblox non tollera "razzismo, discorsi discriminatori o contenuti legati a eventi tragici".
All'inizio di quest'anno, il gioco era stato quotato in borsa, riuscendo a porsi davanti a molte altre aziende leader nel settore. Mentre i contenuti che rappresentano sparatorie di massa e altri ideali legati al terrorismo potrebbero potenzialmente danneggiare la valutazione finanziaria del gioco, Kelley ha affermato che il vero danno trovato in queste esperienze consiste nel fatto che tragedie del genere stiano diventando “normali”per i suoi utenti.
"Ogni gioco su Roblox è potenzialmente una piattaforma sociale in sé e per sé, che può potenzialmente accogliere giocatori di tutte le età pienamente impegnati in ideologie che inneggiano all’odio online", ha riferito il ricercatore. "Ogni spazio che permette la venerazione di tali ideali contribuisce alla loro normalizzazione e diffusione".
Mentre l'azienda continua a monitorare il sistema per i contenuti che violano le sue regole comunitarie, Roblox è stato anche recentemente al centro di una causa da 200 milioni di dollari a seguito della denuncia del giugno scorso ad opera di David Israelite, amministratore delegato dell'Associazione Americana degli Editori Musicali, secondo cui la piattaforma avrebbe permesso l'uso di canzoni senza licenza da parte dei suoi utenti.