AMMISSIONE DI COLPA

Usa: sviluppatrice in carcere, videogioco resterà in un "limbo" per tre anni

Lo sparatutto Fortune's Run non potrà vedere il debutto finché la sua creatrice non sconterà gli arresti

20 Gen 2025 - 11:03
 © Ufficio stampa

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Spesso, quando si ha a che fare con videogiochi di successo, ci si dimentica che questi progetti sono realizzati da persone che lavorano al suo completamento annullando parzialmente (o del tutto) la propria vita privata, vivendo spesso vicissitudini con tristi conseguenze. È il caso di una sviluppatrice di un videogame, costretta a sospenderne lo sviluppo per scontare una pena che la porterà in carcere per tre anni.

Lo sparatutto Fortune's Run è stato pubblicato in accesso anticipato su Steam nel settembre 2023 e, da allora, ha ottenuto molte valutazioni positive, lasciando presagire un discreto successo per la pubblicazione del gioco completo. Il titolo era stato pubblicato in accesso anticipato perché l'autrice, il cui soprannome è "Dizzie", voleva svilupparlo con il sostegno della community e completarlo entro il 2026.

Il progetto, però, non potrà più vedere la luce nei tempi sperati: in un nuovo aggiornamento pubblicato su Steam, Dizzie ha informato i giocatori che presto finirà in prigione. "Sono stato condannata agli arresti per i prossimi 3 anni", ha scritto l'autrice. "È una lunga storia, ma ho vissuto una vita molto diversa prima di essere una sviluppatrice di videogiochi, e non era una vita ideale. Il mio caso risale a circa cinque anni fa, e per tutto il tempo in cui ho lavorato a questo progetto ho seguito l'iter legale. Alla fine sono stata dichiarata colpevole e condannata, e il mese prossimo sarò incarcerata".

La sviluppatrice ha parlato apertamente di aver spesso commesso atti di violenza. "È un peccato, ma devo affrontare le conseguenze delle mie azioni. Sono stata una persona molto violenta e ho fatto del male a molte persone nella mia vita. Purtroppo la sentenza non mi aiuterà affatto". Dizzie stava sviluppando il gioco insieme alla moglie, che è stata ricoverata in ospedale lo scorso anno a causa di una malattia e che non potrà proseguire lo sviluppo in sua assenza. "Ha deciso che, una volta guarita, non si sarebbe più interessata allo sviluppo dei videogiochi", ha spiegato. "È stato molto difficile occuparmene da sola, ma in realtà sono riuscita, senza praticamente mai dormire, a completare tutto il lavoro in tempo per poterlo pubblicare prima di essere cacciata di casa. Visto che abbiamo deciso di separarci, lo sviluppo verrà completamente interrotto finché non uscirò di prigione".

Nonostante le premesse, la sviluppatrice ha affermato che il gioco ha venduto abbastanza da permetterle di finirlo una volta scontata la sua pena. "So che sarete sconvolti e delusi, ma vi prego di capire che non c'è assolutamente nulla che io possa fare", ha confidato l'autrice. "Questa situazione si era scatenata molto tempo prima che iniziassi a creare questo gioco e ho lasciato che si disfacesse tutto senza far nulla".

Dizzie ha voluto infine rassicurare i fan del fatto che porterà a termine il lavoro una volta riabilitato e che gli mancava davvero poco perché il titolo vedesse la luce. "Voglio sottolineare che non sono più in difficoltà economiche, dato che il nostro gioco ha venduto bene, quindi dovrei essere in grado di pagare l'affitto una volta uscita di prigione e c'è la possibilità che, con un po' di pazienza per qualche anno, sarò in grado di completare il progetto per il lancio della versione finale".

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