Il gioco di carte basato sui personaggi Marvel e realizzato da Second Dinner, studio di proprietà di ByteDance, continua a non funzionare negli Stati Uniti nonostante il ritorno di TikTok
Il blocco provvisorio di TikTok negli Stati Uniti ha causato conseguenze indesiderate anche a uno dei videogiochi per PC e mobile più apprezzati degli ultimi tempi, Marvel Snap: il gioco di carte basato sugli eroi e gli antagonisti di Marvel, infatti, è stato bloccato nel territorio statunitense perché il suo sviluppatore, Second Dinner, rientra tra le aziende del gruppo ByteDance, proprietaria del social network.
In seguito alla decisione di oscurare TikTok in America, anche Marvel Snap si è trovata a subire la stessa sorte, condivisa con tutte le altre applicazioni di proprietà di ByteDance, come CapCut e Lemon8.
Nonostante il ripristino del servizio di condivisione video dopo un "ordine esecutivo" da parte del neo-presidente eletto, Donald Trump, il videogioco continua a restare inaccessibile nel mercato statunitense: sebbene il "blackout" di TikTok in America sia durato sensibilmente meno del previsto, infatti, il ripristino del social network non ha portato a una riattivazione dei servizi del videogame negli Stati Uniti, con somma sorpresa del team di sviluppo Second Dinner.
"Sfortunatamente, Marvel Snap non è temporaneamente disponibile nei negozi digitali degli Stati Uniti e non è giocabile in questo territorio", si legge sulle pagine di X. "Questa interruzione è stata inaspettata e non programma. Marvel Snap non sarà rimosso. Stiamo lavorando attivamente per riattivare il gioco quanto prima e vi terremo aggiornati non appena avremo novità da condividere".
Il team di Second Dinner ha successivamente condiviso un secondo avviso, confermando di essere al lavoro nel tentativo di ripristinare i servizi di Marvel Snap negli Stati Uniti nel giro di 24 ore, confermando che il blocco non ha alcuna conseguenza sui giocatori che utilizzano l'app nel resto del mondo e "invitando" coloro che fanno uso di Marvel Snap negli Stati Uniti a livello professionale, si pensi ai content creator e influencer che sfruttano il gioco di carte collezionabili per creare contenuti, a usare una "VPN" per simulare di essere utenti residenti in altri territori del Nord America, come il Canada. Così facendo, secondo il direttore del gioco Ben Brode, si può "aggirare" temporaneamente il divieto e continuare a giocare.