L'azienda è al lavoro sulla sua prossima console Xbox, che offrirà un balzo tecnologico notevole mantenendo la retrocompatibilità con i vecchi videogiochi
© Ufficio stampa
Si avvicina il giro di boa per Xbox Series X e Series S, le due console da gaming di Microsoft che il prossimo novembre celebreranno il quarto anniversario: in un messaggio condiviso internamente dalla presidentessa Sarah Bond, l'azienda ha svelato di essere attivamente al lavoro sulla nuova console, che offrirà "il più grande salto tecnologico" che si sia mai visto al passaggio da una generazione all'altra.
Nel lungo messaggio, condiviso sulle pagine di Windows Central e confermato da alcuni dipendenti della stessa società di Redmond, Bond parla di alcune delle caratteristiche su cui si baserà il nuovo progetto, che sarà focalizzato sul futuro senza tuttavia dimenticare il passato.
"Stiamo procedendo a tutta velocità sullo sviluppo della nostra console di nuova generazione, concentrandoci a proporre il più grande salto tecnologico mai visto in una generazione", si legge nella lettera condivisa da Sarah Bond ai dipendenti della divisione Xbox. Parole, queste, che erano già state pronunciate dalla responsabile del marchio videoludico durante l'evento digitale dello scorso febbraio, in cui Bond è stata accompagnata da Phil Spencer (amministratore delegato di Microsoft Gaming) e Matt Booty (responsabile degli studi first-party) per spiegare la nuova strategia della casa statunitense, inclusa la volontà di proporre alcune produzioni interne su console "rivali" come PlayStation 5 e Nintendo Switch.
Una mossa che aveva fatto dubitare alcuni giocatori sull'effettiva volontà, da parte di Microsoft, di puntare sull'ecosistema Xbox, ma che passano in secondo piano con la conferma che il colosso a stelle e strisce continuerà a lavorare su nuovi hardware: oltre alla chiacchierata console portatile (che potrebbe arrivare nei prossimi mesi) e alle revisioni dei modelli attuali, il gruppo guidato da Spencer, Bond e Booty sta attivamente sviluppando la prossima ammiraglia, che farà uso dell'intelligenza artificiale per creare di sconvolgere gli equilibri e garantire un balzo tecnologico "impensabile" fino a qualche generazione fa.
"Stiamo innovando nel settore dell'intelligenza artificiale per i videogiochi, ponendo al centro le esigenze dei giocatori e degli sviluppatori per migliorare la scoperta di nuovi contenuti, l'interazione e l'efficienza nella creazione", prosegue Bond nel messaggio riservato ai dipendenti Xbox. È lecito credere che la prossima console principale della divisione da gaming di Microsoft possa offrire un sistema di upscaling basato sull'intelligenza artificiale realizzato in partner con AMD (che dovrebbe fornire i chipset per la console), un sistema simile ad alcune tecnologie già esistenti come FidelityFX Super Resolution (FSR) e Deep Learning Super Sampling (DLSS) di NVIDIA.
Non è da escludere l'integrazione dell'IA in altri elementi dell'esperienza, sia in merito di creazione di contenuti e ottimizzazione delle meccaniche di gioco, sia per quanto riguarda la possibilità di estendere la funzione Copilot, già sperimentata da Microsoft su PC con sistemi operativi Windows, in ambito videoludico. La possibilità che l'azienda possa offrire agli utenti Xbox un "assistente virtuale" capace di rendere l'esperienza più completa e interattiva fa certamente parte di quell'idea di "balzo tecnologico" a cui si riferisce Bond: qualcosa che va al di là della "potenza bruta" e della grafica, proiettando Xbox direttamente nel futuro.
Ciò non significa, però, che l'azienda ha intenzione di "dimenticare" il suo passato: nel messaggio, infatti, Bond ha confidato ai dipendenti Xbox di aver creato un nuovo team votato alla preservazione dei vecchi videogiochi, che continueranno dunque a essere al centro del progetto di Microsoft: "Stiamo facendo leva sulla nostra solida storia di retrocompatibilità per i nostri giocatori e continuiamo a impegnarci per portare avanti l'incredibile libreria di giochi Xbox, così che le future generazioni di giocatori possano goderne". Ciò significa che il progetto di "Backwards Compatibility", la succitata retrocompatibilità su cui Microsoft punta dai tempi di Xbox One X, sarà un aspetto focale della prossima console.
Al momento non è chiaro se Microsoft intenda anticipare i tempi per la distribuzione sul mercato della nuova piattaforma ammiraglia rispetto alle ultime indicazioni: in occasione del processo tra l'azienda e l'ente antitrust americano FTC, infatti, una serie di documenti trapelati accidentalmente hanno confermato che la prossima Xbox sarebbe arrivata nel 2028, ma il fatto che il gruppo abbia già iniziato a lavorare a pieno regime sull'erede di Xbox Series X/S potrebbe suggerire l'intenzione di anticipare i tempi e di lanciare la sua console tra due o tre anni, specialmente nel caso in cui si concretizzassero le voci che vorrebbero un cambio in corsa in merito alla possibile "versione mid-gen" delle attuali piattaforme.